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Alessandra Matteuzzi uccisa a Bologna, ultime news

Padovani lucido mentre uccideva Alessandra, la vicina: “Mi ha parlato e ha ripreso a picchiarla”

Il racconto di una testimone di quei terribili momenti, vicina di casa della vittima. I funerali di Alessandra Matteuzzi martedì pomeriggio a Borgo Panigale.
A cura di Antonio Palma
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"Era lucido e calmissimo" Giovanni Padovani mentre picchiava a morte la ex compagna Alessandra Matteuzzi sotto casa in via dell'Arcoveggio, a Bologna, lo scorso 23 agosto. A raccontarlo è una testimone di quei terribili momenti, vicina di casa della vittima. Stando alla sua testimonianza il calciatore 27enne si sarebbe perfino fermato a parlare un momento con lei che urlava per fermarlo ma poi impassibilmente avrebbe continuato a picchiare la 56enne fino a ucciderla.

Alessandra Matteuzzi
Alessandra Matteuzzi

La donna ha rivelato a La Stampa di aver sentito le urla di Alessandra Matteuzzi e di aver visto il violento pestaggio dal balcone e di essere così intervenuta per provare a bloccare Padovani. Veronica Milevschi ha raccontato di aver tentato di fermarlo afferrandogli un braccio in un gesto disperato ma di essersi ritrovata di fronte alla freddezza dell'uomo. "Stai tranquilla, non ce l’ho con te" avrebbe detto l'uomo alla donna, ricominciando subito dopo a picchiare nuovamente, gettando una panchina contro Alessandra Matteuzzi.

Giovanni Padovani, arrestato per l'omicidio
Giovanni Padovani, arrestato per l'omicidio

A bloccarlo più tardi "un altro ragazzo e suo padre, che l’hanno preso a spintoni e allontanato da lei" ma per la donna era ormai troppo tardi.  "Non ce l'ho con voi, ce l'ho con lei, non vedo l'ora che arrivi la polizia che voglio finire tutto" avrebbe detto poi il 27enne, non opponendo nessuna resistenza in attesa dell'arrivo della polizia, facendosi arrestare tranquillamente dagli agenti e ammettendo le sue responsabilità davanti agli investigatori.

Un pestaggio brutale giunto però al culmine di una lunga fase di stalking con atti intimidatori e minacce che avevano infine spinto la donna a denunciarlo, nonostante la paura. Comportamenti che avevano innescato nella vittima vero proprio terrore come lei stessa aveva fatto mettere nero su bianco nella denuncia presentata ai carabinieri.

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"Tutte le volte che ho accondisceso alle richieste di Padovani è stato per paura di scatenare la sua rabbia" aveva detto la donna, aggiungendo: "Alla luce di tutte le occasioni in cui è riuscito ad accedere al condominio dove abito ho sempre timore di ritrovarmelo davanti ogni volta che torno a casa, o quando apro le finestre"

Una denuncia a cui erano seguite varie altre segnalazioni per stalking. Alessandra Matteuzzi avrebbe dovuto farne un’altra mercoledì mattina, dopo che lui le aveva staccato la luce del contatore, ma non ha fatto in tempo perché è stata ammazzata.

Dopo l'autopsia disposta dalla magistratura, la salma di Alessandra Matteuzzi è stata riconsegnata ai famigliari per i funerali che si svolgeranno martedì a Borgo Panigale. L'ultimo saluto alla donna alle 16, al cimitero di Borgo Panigale, alle porte della città. Prima del funerale sarà allestita la camera ardente al Cimitero della Certosa di Bologna.

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