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Padova, muore a 24 anni in Psichiatria per un “mix letale di farmaci”: indagati due medici

Nicola Sansonne, ventiquattrenne di Grantorto, nel Padovano, era stato ricoverato nel gennaio del 2015 nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Cittadella per una crisi depressiva. Ora la Procura di Padova ha chiuso le indagini per omicidio colposo: indagati due medici che avevano un cura il giovane.
A cura di Susanna Picone
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Omicidio colposo. È questa l'accusa a carico dei due medici che avevano in cura Nicola Sansonne, un ventiquattrenne di Grantorto, nel Padovano, che il 5 gennaio del 2015 venne ricoverato nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Cittadella per una crisi depressiva. In quello stesso ospedale, dodici giorni dopo il ricovero, il giovane morì per un arresto cardiocircolatorio. Due medici che avevano in cura Sansonne nella struttura sanitaria dell’Alta Padovana dovranno rispondere di omicidio colposo. È la Procura di Padova che dopo aver chiuso le indagini procederà a chiedere il rinvio a giudizio. Nicola Sansonne era affetto da attacchi di depressione acuta. L'autopsia successiva al suo improvviso decesso e le analisi tossicologiche avrebbero rivelato che al giovane era stata somministrata una dose eccessiva di farmaci narcolettici. Farmaci che avrebbero avuto effetti devastanti sul cuore del paziente. Per questo, a distanza di tre anni dalla morte del ventiquattrenne, la procura di Padova ha chiuso le indagini e si avvia a chiedere il processo per omicidio colposo ai due professionisti.

La crisi, il ricovero in ospedale e la notizia del decesso data al madre arrivato per fargli visita – Come ricordano i quotidiani locali, Nicola Sansonne era figlio unico, viveva con i genitori a Grantorto e frequentava la cooperativa sociale “L’incontro” . Da adolescente aveva sofferto di una seria depressione e col tempo la malattia si era aggravata. Fino a quando nel 2015 ebbe una crisi e fu ricoverato in ospedale. “Mio marito è andato a fargli visita in reparto. Quando è arrivato, un medico gli ha comunicato che nostro figlio era morto un’ora prima”, raccontò la mamma all’indomani della tragedia. I genitori avevano chiesto chiarezza sul decesso del figlio e avevano trasmesso un esposto in procura nel gennaio 2015.

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