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Oscar Pistorius realizza il suo sogno olimpico: farà la 4×400 a Londra 2012

Il 25enne sudafricano, che corre con due protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe, sarà il primo atleta disabile a partecipare ai Giochi Olimpici tra i normodotati. Il Comitato olimpico di Johannesburg ha annunciato che Pistorius farà parte del quartetto per la staffetta 4×400.
A cura di Biagio Chiariello
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Oscar Pistorius realizza il suo sogno olimpico: farà la 4x400 a Giochi di Londra

«Oggi è il giorno più  bel giorno della mia vita. Sarò a Londra 2012 per le Olimpiadi e le Paraolimpiadi». Sono queste le parole con le quali Oscar Pistorius, su Twitter, fa sapere di essersi guadagnato il pass per i prossimi Giochi Olimpici di Londra 2012. L'atleta 25enne, che corre con due protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe, sarà infatti protagonista per la staffetta 4×400 con l'Australia (il quartetto che scenderà in pista con lui è completato da Willem de Beer, Ofentse Mogawane e Shaun de Jager). E' un sogno che si realizza per il corridore di Johannesburg che aveva già fallito per pochi decimi la qualificazione alle prossime Olimpiadi sui 400 metri (45"52 mentre il minimo era 45"30).

Oscar Pistorius non ha più le gambe da quando era poco più che un neonato. A causa di una grave malformazione, subisce infatti l'amputazione degli arti inferiori a soli undici mesi. Non si da' mai per vinto e nel corso dell'adolescenza pratica il rugby e la pallanuoto. Po la svolta, "grazie" ad un infortunio che lo porta all'atletica leggera, dapprima per motivi di riabilitazione, poi per scelta. L'atleta sale alla ribalta nel 2011, quando prende parte  ai Campionati del Mondo a Daegu, vincendo tra l'altro una medaglia d'argento proprio nella staffetta 4×400. Dopo le Olimpiadi (dal 27 luglio al 12 agosto), Pistorius disputerà anche i Giochi paraolimpici nella capitale britannica, dal 29 agosto al 9 settembre, dove sarà uno degli atleti più attesi (nel suo palmares ci sono già quattro medaglio d'oro e un bronzo). «È un grande obiettivo per me visto che dovrò difendere i miei tre titoli (100, 200 e 400 metri) e farò parte della squadra sudafricana che punterà al record del mondo della staffetta dei 4×100 metri», aveva sottolineato la settimana scorsa "the fastest thing on no legs".

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