3.022 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Ormai siamo costretti a rinunciare al Natale in famiglia perché i biglietti aerei costano troppo”

Fanpage.it riceve e pubblica la lettera di un’italiana che vive in Germania e che anche quest’anno si è trovata dinanzi alle difficoltà nel tornare a casa dalla famiglia per le feste: “Molto spesso ci si vede costretti a dover rinunciare a festeggiare il Natale con la propria famiglia d’origine, dato che un biglietto aereo per tornare a casa costa quanto una settimana al mare”.
A cura di Redazione
3.022 CONDIVISIONI
Mariateresa con la sua famiglia
Mariateresa con la sua famiglia
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Chi vuole tornare a casa durante il periodo natalizio deve spesso vedersela con prezzi altissimi dei trasporti. Fanpage.it sta raccogliendo le testimonianze dei vostri viaggi. Il quadro che ne esce fuori è parecchio critico. Se anche tu hai avuto un’esperienza simile o stai avendo difficoltà nel tornare a casa per le feste, scrivici a segnalazioni@fanpage.it o clicca qui. Riportiamo di seguito uno dei racconti arrivati alla nostra redazione.

La lettera a Fanpage.it

Cara redazione di Fanpage, accolgo con piacere la vostra proposta nel denunciare l’alto costo dei biglietti aerei e/o ferroviari per tornare a casa durante le feste natalizie. Questo problema non riguarda soltanto chi si deve spostare dal Nord al Sud Italia, e viceversa, ma anche gli expat come me.

Mi chiamo Mariateresa e da circa 15 anni vivo in Germania, vicino Francoforte e conosco molto bene questa problematica. All’inizio della mia permanenza qui, i prezzi non erano eccessivi e, giocando d’anticipo, o scegliendo un altro aeroporto, si poteva acquistare un biglietto aereo a un buon prezzo.

Ora, però, i voli costano tantissimo, indipendentemente dal momento in cui si effettua l’acquisto, dall’aeroporto di partenza e di arrivo e dalla compagnia aerea. L’anno scorso, dati prezzi esorbitanti – dovuti anche alla guerra in Ucraina – io e mio marito abbiamo deciso di rimanere qui in Germania a festeggiare il Natale.

Pur di vedere i miei genitori, sono “scesa” successivamente, dopo Capodanno, insieme a mio figlio di 6 anni. In questo caso il biglietto aereo è venuto a costare “solo” 650€. Quest’anno, però, volevamo festeggiare il Natale con i miei genitori in Italia, anche perché non ho la possibilità di vederli sempre e, purtroppo con l’età, cominciano ad avere i primi acciacchi di salute. Di solito, come sempre e come tutti, giochiamo d’anticipo e già a settembre abbiamo cominciato a cercare i voli Francoforte-Bari per due adulti e un bambino.

I prezzi variavano a seconda del giorno della partenza ma erano, già a fine estate, esorbitanti. Partenza il 22 dicembre: costo finale 1300€. Partenza il 23 o il 24 dicembre: costo finale 2800€. Abbiamo consultato altre tratte, altri voli con altre compagnie aeree, ma i prezzi non variavano di molto e, oltre al costo
del volo, dovevamo sommare il biglietto ferroviario per raggiungere l’altro aeroporto, più tutte le scomodità che un viaggio a più tappe con un bambino comporta.

Eravamo increduli e avevamo già capito che non avevamo possibilità di partire sabato 23 dicembre, ma dovevamo optare per venerdì 22 dicembre, anche a costo di chiedere un giorno di ferie a lavoro e uno di permesso a scuola di nostro figlio. Abbiamo comunque deciso di attendere e di tenere sottocchio i prezzi, con la speranza che questi si abbassassero, ma non è stato così. A ottobre abbiamo acquistato i biglietti aerei con partenza il 22 dicembre: costo finale 1400€.

Per esperienza posso affermare che le compagnie aeree hanno sempre aumentato i prezzi durante il periodo delle vacanze (che siano di Natale, di Pasqua o estive) ma, negli ultimi sei anni a questa parte, i costi sono davvero arrivati alle stelle e sono inaccessibili, soprattutto per una famiglia con figli a carico.

Molto spesso ci si vede costretti a dover rinunciare a festeggiare il Natale con la propria famiglia d’origine, dato che un biglietto aereo per tornare a casa costa quanto una settimana al mare in un hotel a tre stelle con mezza pensione, o quanto un volo per una meta esotica.

La società moderna è cambiata e sono in tanti, come me, a trovarsi in questa situazione, a non vivere più nella propria terra d’origine: è davvero vergognoso, da parte delle compagnie aeree, sfruttare questa situazione per poter trarre profitto. L’aumento dei costi dei voli, a cui – grazie alle compagnie
low cost – non siamo stati abituati, allunga le distanze e non favorisce neanche la conoscenza tra i popoli.

3.022 CONDIVISIONI
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views