Orge in canonica, l’amante del parroco: “Mi faceva adescare ragazzi e filmava”

Si allarga ancora l'inchiesta sullo scandalo delle orge in canonica a Padova che vede indagato l'ex parroco di San Lazzaro, don Andrea Contin, per violenza privata e favoreggiamento della prostituzione dopo la denuncia di un’amante pentita. Gli inquirenti che indagano sul caso, dopo aver raccolto altre testimonianze, ora infatti vogliono interrogare sia il secondo prete coinvolto, un sacerdote accusato di aver filmato il sesso di gruppo organizzato dal collega, sia altri due religiosi, tutti formalmente non indagati ma ritenuti persone informate dei fatti. La parrocchiana 49enne che ha fatto partire le indagini dei pm, infatti, ha dichiarato di aver fatto sesso con altri due sacerdoti oltre a don Andrea e don Roberto Cavazzana, parroco di Carbonera di Rovolon.
Intanto nuove sconcertanti rivelazioni arrivano dalla denuncia presentata dall'ex amante del parroco ai carabinieri. Come riportano i verbali pubblicati dal Messaggero Veneto, la donna infatti ha riferito di essere stata indotta dal prete ad adescare ragazzi di un vicino campo di calcio per poter filmare gli atti sessuali di nascosto. "Don Contin iniziò a chiedermi di andare dietro la canonica per attirare i ragazzi che giocavano nel campo di calcio, e una volta adescati, mi costringeva ad avere rapporti sessuali con loro vicino al garage. Lui, nascosto, mi filmava e mi fotografava per poi farmi vedere i video", avrebbe riferito la donna.
Non solo, dalla doppia vita del parroco emergono comportamenti non consoni al suo ruolo e un’attività sessuale sfrenata. "Mi faceva vedere anche foto di donne nude durante atti sessuali con altri uomini. Alcune erano parrocchiane che io avevo visto frequentare la chiesa. Mi portò spesso nei parcheggi autostradali nella zona di Vicenza per farmi guardare uomini e donne che facevano sesso fuori dall’auto" ha raccontato sempre la donna, aggiungendo: "Aveva sempre con sé una valigetta con all’interno vibratori, maschere, capi in pelle già visibilmente usati da altre donne e un giorno mi portò in un sexy shop dove acquistò specifici prodotti erotici”. Poi nella storia spunta anche un altro sacerdote e il rapporto a tre. Infine le violenze per la gelosia del prete che hanno fatto scattare l’accusa di violenza.