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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Ora la Diocesi di Vigevano interviene sulle indagini su Garlasco: “Salvaguardare il Santuario della Bozzola”

La Diocesi di Vigevano è intervenuta sul delitto di Garlasco “difendendo” il Santuario della Bozzola. Chiara Poggi qualche giorno prima di morire aveva salvato su una chiavetta usb alcuni articoli di giornale su pedofilia e abusi nella Chiesa. E aveva fatto ricerche su questo Santuario a pochi chilometri da casa.
A cura di Giorgia Venturini
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In queste ultime ore è intervenuta anche la Diocesi di Vigevano sul caso di Garlasco "difendendo" il Santuario della Bozzola. Chiara Poggi infatti pochi giorni prima di morire aveva fatto una ricerca su questo luogo, mentre su una chiavetta usb aveva salvato alcuni articoli di giornale su alcuni religiosi pedofili in più parti del mondo. La Diocesi ora ha scritto: "Salvaguardare il Santuario della Bozzola". Ma perché?

La Procura di Pavia – che indaga sul delitto di Garlasco e in particolare su Andrea Sempio – nei giorni scorsi infatti ha acquisito gli atti dell'inchiesta che vedeva al centro l'ex rettore del Santuario della Bozzola, don Gregorio Vitali. Questo religioso sarebbe stato al centro di un ricatto a sfondo sessuale orchestrato da due romeni, Flavius Savu e Florin Tanasie, che vennero poi nel 2014 condannati per estorsione aggravata. Nonostante nei loro confronti c'è un mandato di cattura, ancora oggi risultano latitanti. Questi sono stati giudicati colpevoli di aver adescato il sacerdote con l'intento di filmarlo in situazioni compromettenti e poi ricattarlo. Il contenuto delle riprese era a carattere sessuale. I due condannati lo avrebbero minacciato di diffondere il video se non li avesse pagati. Da precisare che questo video non è mai stato recuperato dagli inquirenti.

A risollevare la pista investigativa su questo santuario è stato l'avvocato dell'attuale indagato Andrea Sempio, Massimo Lovati, che aveva parlato di un "segreto" scoperto dalla vittima e che forse riguarderebbe proprio cosa accadeva all'interno del Santuario della Bozzola. Da qui l'ipotesi sostenuta dal legale (e mai accertata) che a uccidere Chiara Poggi sia stato qualcuno che voleva impedirle di svelare le sua scoperte. Precisiamo che l'avvocato Lovati  crede all'innocenza di Stasi e per questo avrebbe fatto riferimento a un sicario come responsabile dell'omicidio. L'unica verità processuale vede invece Alberto Stasi responsabile della morte della sua fidanzata.

Garlasco, la nota della Diocesi di Vigevano sul Santuario della Bozzola

Ora che si parla ancora del Santuario della Bozzola la Diocesi di Vigevano in una nota ha tenuto a precisare: "In relazione alle notizie diffuse negli ultimi giorni dai media riguardanti un possibile collegamento tra il Santuario della Bozzola e la nuova indagine della Procura di Pavia sull'omicidio di Chiara Poggi (avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007), la Diocesi di Vigevano (tramite don Emilio Pastormerlo, portavoce del vescovo Maurizio Gervasoni) afferma la sua decisa volontà di non lasciarsi in alcun modo condizionare da illazioni o indiscrezioni di qualsiasi genere".

E poi aggiunge: "L'unico interesse della Diocesi è quello di salvaguardare le attività spirituali e di preghiera che vengono ospitate nel Santuario, nel pieno rispetto dei religiosi oggi impegnati a organizzarle e a svolgerle e dei tanti fedeli che frequentano questo luogo mariano per partecipare a celebrazioni e incontri". Infine: "In relazione ai fatti verificatisi nel 2014 e che erano stati al centro di un'altra inchiesta della magistratura, viene ribadito che gli organismi giuridici della Chiesa erano intervenuti per gli aspetti di loro competenza".

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