Omicidio Yara, appello della madre: “Chi sa parli, vogliamo giustizia”

Maura Panadese, madre di Yara Gambirasio, la ragazzina scomparsa da Brembate di Sopra (Bergamo) nel novembre di tre anni fa, e poi ritrovata cadavere in un campo a Chignolo d'Isola il 26 febbraio successivo, ha lanciato un appello davanti alle telecamere di Sky: "Chi sa parli, vogliamo giustizia, lo dobbiamo agli altri nostri figli". Tre giorni fa a Brembate i cittadini hanno celebrato il terzo anniversario della scomparsa della ragazzina, che venne rapita da qualcuno mentre stava percorrendo la strada che collega la palestra alla sua abitazione. La tredicenne venne trovata esattamente tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola. Gli investigatori stanno lavorando per dare un'identità al killer, in particolare sulla pista del Dna, che ha consentito di accertare il legame di parentela tra un uomo morto nel 1999, l’autista di Gorno Giuseppe Guerinoni, e l’assassino di Yara. Quest’ultimo, stando al Dna, sarebbe il figlio di Guerinoni.
Per trovare l'assassino sono stati analizzati i profili genetici di migliaia di persone: “Non ci fermiamo assolutamente – ha detto il Procuratore Francesco Dettori a proposito dell’omicidio di Yara – anzi, posso assicurare che l’indagine andrà avanti e che su questo c’è pieno accordo fra noi, i carabinieri e la polizia. Questa – ha detto il capo della Procura di Bergamo – è un’inchiesta che non può non starci profondamente a cuore: perciò andremo avanti con l’impegno di sempre”.