Omicidio Gaia Molinari, parla un amico: “L’avevamo messa in guardia”

Marino Longo, un amico di Gaia Molinari, la 29enne uccisa in Brasile il giorno di Natale, ha raccontato di aver sentito la donna tramite una videochiamata su skype circa mezzora prima che lei venisse uccisa a Jericoacoara, a 300 chilometri da Fortaleza in Brasile. Intervistato dal quotidiano Libertà l'uomo, che dal 25 dicembre non riesce a darsi pace, ha raccontato: "Le avevo raccomandato di stare molto attenta perché nella regione del Cearà, dove si trova Jericoacoara, in pochi giorni vi sono stati 55 omicidi. Mentre io e mia moglie le parlavamo sentivo che c'era qualcuno accanto a lei, la voce di un uomo che parlava in portoghese, ma non siamo riusciti a vedere quell'uomo". "Con la videochiamata voleva vedere i nostri due gemellini, a cui era molto affezionata – prosegue l'amico – Noi l'abbiamo sentita il 24 dicembre, alle 18 ora italiana. Poco dopo lei è uscita dalla ‘pousada' ed è stata assassinata. In quella zona molte delle persone uccise vengono colpite alla testa per rendere più difficile il riconoscimento della vittima e più complicate le indagini".
L'uomo ha spiegato anche che Mirian Franca Da Melo – l'amica brasiliana 31enne con cui Gaia aveva fatto il viaggio da Fortaleza per trascorrere qualche giorno di vacanza, e che ora è in stato di arresto perché considerata coinvolta nell'omicidio – "aveva pubblicato diversi annunci nel 2014 su un sito internet di viaggi, con i quali cercava compagni o compagne di viaggio per un soggiorno tutto spesato da lei a Jericoacoara. Questo ci lascia pensare che il suo interesse nel cercare compagni di viaggio non fosse casuale, ma interessato a qualcosa".