Omicidio di Yara, nuova pista: si cerca donna 46enne madre dell’assassino

Si apre una nuova pista nel caso di Yara Gambirasio, la tredicenne rapita e uccisa a Brembate di Sopra in provincia di Bergamo nel 2011. Dopo che gli esami del Dna hanno dimostrato che l’assassino di Yara è il figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni, l’autista di autobus di Gorno morto nel 1999 a 61 anni, gli inquirenti ora stanno cercando di risalire alla madre del presunto omicida. Fino ad ora l'inchiesta purtroppo si era arenata di fronte all'impossibilità di risalire al nome della donna, ma la svolta è arrivata pochi giorni fa. A quanto si apprende, infatti, un uomo, di cui non si conoscono le generalità, si è presentato in caserma dai carabinieri per segnalare un vecchio racconto di una conoscente secondo la quale nel 1985 una ragazza di 17 anni della Val Seriana che frequentava un istituto superiore di Clusone era rimasta incinta proprio di un autista di autobus. Una circostanza molto precisa che potrebbe chiudere il cerchio attorno al presunto omicida di Yara Gambirasio.
Le indagini dei carabinieri – Secondo il racconto del nuovo testimone chiave, la donna in questione quindi oggi dovrebbe avere 46 anni e il presunto omicida della giovane ginnasta di Brembate meno di trenta anni. Il nuovo filone di indagine ad ogni modo è solo all'inizio e gli inquirenti stanno cercando riscontri alle dichiarazioni dell'uomo. A quanto si apprende i carabinieri del Ros nei giorni scorsi avrebbero fatto il giro degli istituti superiori di Clusone per acquisire i registri degli studenti di quegli anni e cercare nomi di studentesse da incrociare con quelli delle ragazze madri che hanno partorito negli ospedali della Bergamasca e del Bresciano tra il 1985 e il 1986.