Omicidi irrisolti e pedofili, tutte le ricerche di Chiara Poggi. I periti: “Ora hanno un significato diverso”

"Adesso potrebbe avere un significato quello che abbiamo trovato sulla chiavetta di Chiara Poggi". Lo rivelano a Fanpage.it Daniele Occhetti e Roberto Porta, i due periti informatici incaricati dal giudice per l'udienza preliminare di Vigevano che in primo grado assolse Alberto Stasi poi invece condannato in via definitiva per il delitto di Garlasco. Spettò a loro l'analisi sui pc della vittima e dell'imputato: furono loro a svelare che la mattina dell'omicidio Stasi lavorò approfonditamente alla tesi (dopo essersi visto materiale pornografico) e che gli orari quindi potevano non essere compatibili con il delitto. Da qui si arrivò a un'assoluzione. I giudici della Corte d'Appello bis di Milano quando lo condannarono ritennero che dopo l'omicidio Stasi lavorò alla tesi per crearsi un alibi.
Ora però l'attenzione – nei mesi in cui la Procura è tornata a indagare su Andrea Sempio – è su quella chiavetta usb su cui Chiara Poggi aveva conservato in pochissimi giorni diverso materiale dal contenuto quasi inquietante. Ma di quale materiale parliamo? E soprattutto ora potrebbero avere una rilevanza diversa?
Fanpage.it ha letto l'elenco completo di quello che la vittima aveva salvato su una chiavetta usb in pochi giorni, ovvero dall'8 giugno al 12 di giugno. Due mesi prima di morire Chiara Poggi aveva salvato un file dal titolo "abusati550" in cui ci sono contenuti di violenze sessuali commesse da preti e più di altri sta attualmente suscitando l'attenzione dopo che è ritornata l'ipotesi della pista alternativa che vedrebbe coinvolto il Santuario della Bozzola nel delitto. Ma nessun file parlerebbe in modo specifico di questo santuario alle porte di Garlasco.
Tra le ipotesi ci sarebbe il fatto che questo santuario fosse legato ad abusi sessuali: padre Gregorio Vitali era il prete dello scandalo sessuale che sarebbe stato ricattato da due uomini romeni che gli chiesero 250 mila euro per non diffondere video intimi. I due uomini avrebbero detto di essere stati in possesso di un audio compromettente e di video relativi a un presunto giro di festini hard: audio e video che non sarebbero mai stati trovati. Nulla quindi è mai stato confermato.
Ma non solo file di violenza sessuale riconducibili alla Chiesa. Anche file sull'anoressia ma legati comunque alla sfera amorosa. Aveva salvato un articolo dal titolo: "‘Se mi ami, dimagrisci': è un ricatto che troppe donne accettano". E un altro: "Chiunque si senta spinto a esercitare un controllo sul partner soffre per ansie di abbandono. A volte, di veri e propri disturbi di personalità". E ancora: "L’obiettivo è far cessare l’appetito femminile. Di ogni genere".

Un altro file Chiara Poggi lo aveva intitolato "Coca Cattiva". All'interno un articolo dal titolo: "Violenza in famiglia e fuori, abusi sessuali. Un libro indaga su come la polvere bianca distrugge ogni giorno le nostre vite". Ha poi salvato articoli sui pedofili e su "ragazze sconnesse".
In un altro documento ha cercato materiale su corpi del reato di fatti successi all'estero: "Corpi del reato (morale). A Teheran i manichini femminili vengono mutilati. Per proteggere gli uomini dalle tentazioni. E per porre un freno alla "degenerazione del costume" nella società iraniana. Che è divisa tra le imposizioni religiose e i desideri di modernità occidentale". Poi Chiara ha fatto un lungo approfondimento sulle gang femminili. Invece completamente inquietante (con una lettura post omicidio) è stato l'articolo che salvò: "Omicidi senza colpevoli? Il nostro Paese ne è pieno. Eppure qualche prova di reato c'è. Basta frugare nei caveau dei tribunali".

Si sarebbe interessata anche a leggere più articoli sulla "sindrome del sorriso" (nome non medico di una sindrome rara caratterizzata da un aspetto sorridente o una tendenza a sorridere, ma hanno cause e sintomi differenti). In un articolo salvato si legge: "Impedisce al volto di esprimere le emozioni. È un disturbo raro, ma intervenire si può. Da poco anche in Italia, grazie a una famiglia che non si è mai arresa". Infine file che non c'entrano nulla con le tematiche precedenti: come quello che parla di Marilyn Manson e alcuni sui "teppisti delle onde" riferendosi a gang di surfisti. Perché Chiara Poggi ha fatto queste ricerche? A cosa le servivano? Perché in poco tempo ha letto così tanto di queste tematiche inquietanti? Cercava qualcosa in particolare? Sappiamo solo che erano così importanti da salvare tutto su una chiavetta.
A distanza di 18 anni i periti Daniele Occhetti e Roberto Porta commentano a Fanpage.it quello che avevano trovato sulla chiavetta: "Adesso ha un significato quello che c'è sulla chiavetta di Chiara Poggi perché allora non c'era nessuna correlazione. Le ricerche sugli abusi sessuali nella Chiesa – che sta uscendo – diventano ora inquietanti. Allora aveva attirato l'attenzione il file titolato "omicidi senza colpevoli" perché era attinente a quello che stava succedendo mentre erano poco rilevante gli altri file ad esempio sull'anoressia. Oggi tutto potrebbe cambiare. Adesso anche le altre ricerche potrebbero avere una rilevanza. Soprattutto perché sono state concentrate in un breve periodo. Dall'8 giugno al 12 di giugno".
Poi aggiungono: "È anomalo che si cerchino questi argomenti, tutti insieme. Apparentemente non c'entrano nulla l'uno con l'altro. Se oggi li si legge però dopo tutto quello che è successo potremmo dire che quelle tematiche sono attribuibili a problemi con singoli personaggi. Allora forse si giustificherebbe il fatto che lei abbia approfondito temi così diversi e in così poco tempo". Da qui sorge una riflessione: se in questi mesi vengono rifatte analisi genetiche forse è necessario rifare anche quelle informatiche? Perché – come suggerito dai due periti – le ricerche di allora oggi potrebbero assumere un'importanza diversa.