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Occupy Forum continua [REPORTAGE]

Gli artisti del collettivo “La Balena” non lasciano l’ex Asilo Filangieri e rilanciano il proprio impegno con una serie di eventi ed incontri. Contemporaneamente arrivano anche le richieste dell’Assemblea permanente sulle Arti della Scena che da mesi si riunisce al Pan.
A cura di Vincenzo Sbrizzi
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Non si ferma la protesta dei lavoratori della cultura e dello spettacolo appartenenti al collettivo "La Balena" che da una settimana hanno occupato l'ex Asilo Filangieri, sede del Forum delle Culture 2013. I professionisti rispondono con i fatti alle critiche avanzate da più parti politiche, tra cui c'è chi li vuole fuori dall'Asilo sgomberati con la forza. I fatti per gli artisti significano incontri, eventi e conoscenza e così il collettivo ha messo in campo una serie di eventi a partire dal terzo giorno di occupazione. L'obiettivo è dare vita ad uno spazio lasciato inutilizzato fino a quel momento da una fondazione che a loro parere sprecava solo denaro pubblico con l'immobilismo. Per prima cosa è stato cambiato il nome al Filangieri che adesso si chiama “Asilo della conoscenza e della creatività".

asilo filangieri

Nei fatti significa restituire alla città quello spazio utilizzandolo per diffondere conoscenza. Tra i tanti eventi lo scorso giovedì, l'asilo ha ospitato il cast del film "Là – Bas". Premiato al Festival di Venezia, il film racconta l'educazione criminale di un immigrato nella Castelvolturno della strage voluta dai Casalesi. All'incontro ha partecipato il regista Guido Lombardi, appartenente alla commissione tecnica per il Forum delle Culture 2013. Lombardi ha parlato di un posto, l'Asilo Filangieri, che ha frequentato per tanto tempo e di cui si era sempre stupito per la bellezza ma soprattutto per il fatto che restasse inutilizzato. In questo senso l'iniziativa del collettivo "La Balena" dal suo punto di vista è da ritenersi molto importante «a Napoli ce ne sono di posti del genere che devono essere restituiti alla cittadinanza».

A sostenere le rivendicazioni del collettivo di artisti è stato anche l'attore e scrittore Beppe Lanzetta che ha presenziato all'incontro con il cast del film girato in “Terra di lavoro”. Anche dal suo punto di vista la scelta del collettivo di occupare lo spazio non è altro che l'espressione di un diritto sacrosanto a riappropriarsi dei propri spazi e dei propri sogni da parte degli artisti napoletani in un momento in cui la cultura viene bistrattata. E' proprio il futuro ciò che più preoccupa gli artisti de "La Balena" secondo cui di qui a tre anni la situazione sarà irrecuperabile. La stessa preoccupazione è stata espressa anche dai lavoratori dell'Assemblea permanente sulle Arti della Scena che hanno presentato al Pan il resoconto di proposte redatte dall'Assemblea permanente delle arti visive, attiva già da diversi mesi.

I tavoli programmatici creati dai cento artisti delle arti sceniche hanno prodotto un documento presentato alla stampa che non è altro che una serie di proposte fatte all'amministrazione cittadina e regionale. Al centro del documento la richiesta di rinnovamento del sistema di aggiudicazione dei fondi Por per lo spettacolo sintetizzata anche in una petizione online che prende il titolo proprio dalla data di presentazione della stessa: 9-3-2012.

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