Non erogavano gli 80 euro a 5mila dipendenti: sequestrati beni e conti correnti per 29 milioni

La Guardia di Finanza ha sequestrato beni e conto correnti per un valore di 29 milioni di euro nei confronti degli ex rappresentanti legali di ManitalIdea Spa, società di Ivrea leader nella consulenza gestionale con 5mila dipendenti. Sono stati denunciati gli ex rappresentanti legali della società per omesso versamento di ritenute e indebita compensazione. Tra le contestazioni, la mancata erogazione degli 80 euro mensili previsti dal "Bonus Renzi".
Il bonus Renzi
Il bonus di 80 euro introdotto dal governo Renzi è stato revisionato dal 1 luglio 2020. Nulla è cambiato però per il primo semestre dell'anno. A partire dal 1 luglio 2020 il bonus ha cambiato volto, sia per l'importo che per i limiti di reddito da considerare, e si parla quindi di una sostanziale abolizione della misura. In parallelo, è stata introdotta una nuova detrazione sui redditi da lavoro dipendente. Ai titolari di redditi superiori al 28.000 euro è riconosciuta una detrazione fiscale di 80 euro, spettante fino a 35.000 euro in misura piena. Viene progressivamente ridotta fino ad azzerarsi una volta superati i 40.000 euro lordi.
Gli 80 euro di bonus erano da erogare mensilmente in busta paga o potevano essere recuperati in dichiarazione dei redditi. Nel caso di mancanza di requisiti per il riconoscimento, opera il meccanismo della restituzione totale o parziale dello stesso. Il bonus è stato introdotto nell'anno 2014 con un decreto ed è poi stato reso strutturale nel 2015 e dal 2016/17 in poi con la Legge di Stabilità. Gli 80 euro in busta paga spettava a tutti coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente o assimilativi. Successivamente è stato sostituito dal trattamento integrativo in busta paga a partire dal mese di luglio. I lavoratori hanno quindi ricevuto gli 80 euro in più fino al 30 giugno 2020.