Neve ad alta quota e nuova perturbazione in arrivo: le previsioni meteo di Giulio Betti

Nei prossimi giorni l’Italia si prepara a un cambio di scenario meteorologico, tra un breve intervallo di stabilità e una nuova fase perturbata in arrivo a partire da domenica. A tracciare il quadro è il climatologo Giulio Betti, ricercatore del CNR, che fa il punto su temperature, precipitazioni e quota neve. "Da oggi la perturbazione si sposterà verso il centro. Quella di domani sarà una giornata complessivamente buona quasi su tutta la Penisola: farà un po’ freddo, ma senza nulla di particolare, con qualche debole gelata al nord e nelle zone interne del centro. Tra oggi e domani il tempo migliorerà anche al sud e lungo le aree adriatiche".
Nuova perturbazione in arrivo domenica e neve ad alta quota: dove cadrà
Betti chiarisce che questo intervallo più stabile sarà però breve. "Da domenica si aprirà una fase più perturbata: la giornata resterà discreta al centro e al sud, mentre le piogge inizieranno a interessare il nord-ovest per l’avvicinarsi di una nuova perturbazione, accompagnata da un rialzo termico. Questa perturbazione darà il via a una serie di passaggi instabili che caratterizzeranno gran parte della prossima settimana, con sistemi in arrivo da ovest e da sud. Le precipitazioni saranno prevalentemente piovose al centro-sud e, in Appennino, l’eventuale neve cadrà a quote piuttosto alte".
Temperature in aumento: le regioni interessate
Betti conferma un generale rialzo termico: "Le temperature sono attese in aumento al centro-sud e anche sull’Emilia-Romagna. In generale saliranno un po’ su tutta Italia, ma l’incremento sarà più sensibile proprio nelle regioni centro-meridionali". Secondo il climatologo del CNR, dunque, la prossima settimana sarà dinamica ma non particolarmente fredda, con neve confinata alle quote medio-alte alpine e una fase meno favorevole per l’Appennino, che nei giorni scorsi ha invece beneficiato di precipitazioni decisamente più consistenti.
"Al nord – aggiunge Betti – sono attese nevicate sulle Alpi, con una quota neve variabile – a seconda dei giorni e dell’intensità delle perturbazioni – tra i 1.000 e i 1.500 metri. Non si prospettano, allo stato attuale, nevicate particolarmente abbondanti: si tratta di eventi significativi, ma non di episodi da mezzo metro di neve. Non è escluso che alla fine della prossima settimana possa arrivare una perturbazione più favorevole per le Alpi, ma oggi possiamo dire che gli accumuli saranno buoni ma non eccezionali. In sintesi: nevicate sulle Alpi tra i 1.000 e i 1.500 metri, senza episodi estremi".
Tempo più soleggiato nei prossimi giorni, ancora nevicate sulle Alpi
Tendenzialmente, spiega il climatologo, nel fine settimana si assisterà a un aumento del soleggiamento: "L’assenza di neve non è un fatto positivo in sé. Non sarà una buona settimana per l’Appennino, da quel punto di vista: fino a ieri ha nevicato anche in modo abbondante sull’Appennino centrale, ma la prossima settimana la quota neve sarà piuttosto alta, e questo penalizzerà la tenuta del manto. Per le Alpi, invece, la settimana si annuncia discreta, pur sempre con nevicate collocate tra i 1.000 e i 1.500 metri. Non ci saranno episodi nevosi a bassa quota al nord".