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Natale ‘magro’ per 6 milioni di italiani: nessun regalo sotto l’albero

Secondo lo studio elaborato da Coldiretti-Ixè più di un italiano su tre è pronto a riciclare i regali scartati sotto l’albero: 23 milioni, ovvero 2 milioni di italiani in più rispetto al 2018. Quella del riciclo è infatti una tendenza in crescita. Mentre per 6 milioni di persone è stato un Natale senza regali, a causa delle difficoltà economiche-
A cura di Annalisa Cangemi
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Sei milioni di italiani senza regali di Natale, a causa delle difficoltà economiche. E nel Paese aumenta la forbice tra fasce della popolazione benestanti e fasce a rischio povertà. A dirlo è uno studio elaborato da Coldiretti-Ixè e divulgato oggi, nel giorno di Santo Stefano. Dall'indagine emerge che 2,7 milioni di persone nel 2019 sono state costrette a chiedere aiuto per mangiare.

Non ci sarebbero stati né sprechi né lussi nelle case degli italiani. Secondo l'indagine del centro studi di Confcooperative sono sempre di più, infatti, gli italiani che hanno donato a amici e parenti regali riciclati. Un'abitudine che comporterà un risparmio di 3,3 miliardi di euro, vale a dire mezzo miliardo più dello scorso anno.

Più di un italiano su tre è pronto a riciclare i regali scartati sotto l'albero: 23 milioni, ovvero 2 milioni di italiani in più rispetto al 2018. "Quella del riciclo – ha spiegato Confcooperative – si conferma essere una tendenza in crescita costante negli ultimi anni. Gli italiani diventano dei ‘riciclatori seriali'. L'identikit vede nove ‘riciclatori seriali' online su 10 under 30 (65% uomini – 35% donne). Cinque su 10 ricicleranno i doni ricevuti (55% donne e 45% uomini), tre su 10 renderanno i doni ricevuti nei negozi di acquisto per trasformarli in buoni da spendere (52% uomini – 48% donne) mentre due su 10 proveranno a rivendere i regali sui canali online.

Tra i beni che verranno riciclati più facilmente ci sono i generi alimentari per il 45% (vini, spumanti, prosecchi e dolci, tra questi, in primis, panettoni, pandori e torroni); il 30% sciarpe, guanti, cappelli, cosmetici e profumi; per il 25% libri. Nota positiva per quanto riguarda i pranzi delle Feste. Più di otto italiani si dieci (83%), secondo lo studio elaborato da Coldiretti-Ixè, troveranno a tavola gli avanzi di cenoni e pranzi di Natale che vengono riutilizzati in cucina anche per una crescente sensibilità verso la riduzione degli sprechi per motivi economici, etici e ambientali. Nell'indagine si evidenzia che solo il 15% delle famiglie non avanza niente mentre il 2% dona in beneficenza e nessuno dichiara di buttare gli avanzi nel bidone. Secondo la Coldiretti ammonta ad almeno mezzo miliardo il valore di cibi e bevande preparati e non consumati sulle tavole degli italiani a Natale.

Secondo Coldiretti ammonta ad almeno mezzo miliardo il valore di cibi e bevande preparati e non consumati sulle tavole delle famiglie Natale. Per conservare il cibo del giorno prima ed evitare di gettarlo nella spazzatura Coldiretti ha elaborato alcuni consigli. "Recuperare il cibo è una scelta che – continua la Coldiretti – fa bene all'economia e all'ambiente anche con una minore produzione di rifiuti. Per il tradizionale appuntamento del Natale con la tavola sono stati spesi 2,6 miliardi di euro, il 9% in più rispetto allo scorso anno".

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