Nasce il primo outlet di elettrodomestici usati in Italia

Per disfarsi di un'auto usata, di solito o la si rottama o la si affida ad un rivenditore di macchine usate, che le rimette a nuovo e le ricolloca sul mercato. Perché non fare lo stesso per gli elettrodomestici? La domanda ha avuto una risposta il 9 maggio, quando a Camerata Picena, in provincia di Ancona, è nato il primo outlet di elettrodomestici usati e garantiti. Qui è possibile trovare non solo lavatrici, frigoriferi e altri apparecchi, ma anche componenti utili a riparare il proprio elettrodomestico. Un luogo dunque che tutela contemporaneamente – come da logica ambientalista – sia la natura che le tasche dei consumatori.
L'intuizione di un business basato sul riciclo degli elettrodomestici è venuto ad un'azienda che opera nel settore dei Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Secondo la normativa europea, alla consegna di un nuovo elettrodomestico bisogna ritirare quello vecchio ed è così che Energo, azienda di trasporto anche di materiale elettronico e di rifiuti pericolosi, ha pensato di "specializzarsi". La stessa Energo ha fondato infatti l'Adriatica Green Power e ha avviato con Legambiente il progetto SecondLife, che vuole appunto dare una "seconda vita" ad elettrodomestici che si pensava avessero terminato il proprio ciclo di vita. Con la Fondazione Symbola ed il Comune di Camerata Picena è stato quindi aperto il primo outlet di elettrodomestici usati in Italia. Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera e presidente di Symbola, ha definito l'outlet
Una rilevante esperienza di economia circolare in Italia, dove apparecchiature destinate una volta alla discarica adesso tornano in commercio. Il progetto fa scuola sul fronte strategico della corretta gestione dei rifiuti ed è un’iniziativa ambientale a tutto campo, compreso quello della riduzione del fenomeno del rovistamento nei cassonetti e nei luoghi di conferimento.