Narcotizza e violenta una paziente: infermiere arrestato in flagrante dai carabinieri
Episodio shock all'ospedale di Padova. Un infermiere di 41 anni, residente in città, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di violenza sessuale aggravata dopo essere stato colto in flagrante mentre sedava senza motivo una paziente ricoverata nella struttura sanitaria e successivamente la molestava sessualmente. L'episodio risale al 4 gennaio scorso ma solo ora la notizia è stata diffusa dagli inquirenti. Secondo questi ultimi l'uomo avrebbe somministrato farmaci a base di benzodiazepine, non prescritti né autorizzati e senza un’apparente motivazione, alla paziente 58enne ricoverata in Neurochirurgia per stordirla e poi violentarla quando la donna ha perso i sensi.
La scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere piazzate nel reparto dagli stessi carabinieri del Nas di Padova che sono quindi intervenuti e hanno arrestato l'uomo. I militari infatti da alcune settimane tenevano sotto controllo il reparto e lo stesso infermiere nell'ambito di una indagine scaturita a seguito della segnalazione fatta dallo stesso Ospedale alla Procura. I dirigenti sanitari infatti avevano ricevuto notizie di alcuni palpeggiamenti anomali da parte dell'infermiere e di presunte somministrazioni di farmaci a base di stupefacente in maniera errata, o al di fuori di terapie in atto, nei confronti di donne ricoverate in quel reparto e avevano segnalato la cosa alla magistratura.
Così è partita l'inchiesta e sono state piazzate le telecamere nascoste grazie alle quali è emersa la violenza contro la donna da parte dell'infermiere. Il sospetto ora è che l'infermiere possa aver usato la stessa modalità anche verso altre pazienti, somministrando farmaci per poi abusare delle ricoverate. "Al primo sentore di un episodio di questo tipo abbiamo deciso di avvisare la Procura. Noi siamo qui a non nascondere un fatto che ci lascia molto stupiti e dall'altro ci crea un momento di difficoltà molto spiacevole", ha spiegato in una conferenza stampa Luciano Flor, direttore generale Azienda Ospedaliera Padova, aggiungendo: "Crediamo nella trasparenza, nella magistratura e nelle forze dell'0rdine ma vogliamo rassicurare che staremo ancora di più attenti e che lavoreremo in trasparenza e non lasceremo niente sotto traccia. Anzi, invitiamo chiunque avesse qualcosa da dire a dircelo".