Napoli: mamma uccide a coltellate il figlio disabile e poi tenta il suicidio

Tragedia familiare oggi ad Afragola, grosso centro in provincia di Napoli. Una donna di 59 anni, probabilmente presa dalla disperazione, ha ucciso il figlio di 23 anni disabile dalla nascita cercando poi a sua volta di togliersi la vita. I due erano nella casa dove vivano, al civico 9 di via Guglielmo Pepe, quando è avvenuta la tragedia. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, la donna avrebbe prima colpito più volte il figlio disabile con un martello ferendolo gravemente alla testa, poi avrebbe preso un'arma da taglio, un coltello da cucina o una forbice, infliggendogli numerosi colpi e un taglio alla gola. Il 23enne è stato raggiunto da numerose ferite da taglio che ne hanno causato il decesso. Subito dopo aver colpito il figlio, la 59enne si è stesa vicino al cadavere del ragazzo ed ha provato ad uccidersi con la stessa arma.
I soccorsi – La scena è stata scoperta intorno alle 14 dalla figlia della donna che è rientrata dal lavoro ed ha ritrovato i due in una pozza di sangue sul letto. Immediatamente allertati, i soccorsi sono giunti in tempo per portare la donna in ospedale dove, però, è arrivata in gravissime condizioni. Secondo i vicini, da tempo la donna aveva dato segni di cedimento psicologico a causa della situazione del figlio. Sul posto sono giunte anche le forze dell'ordine che ora stanno effettuando le verifiche del caso per stabilire l'esatta dinamica dei fatti.