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Morto il volontario italiano in Ucraina Luca Cecca, era disperso dal 2024: “È caduto sul campo di battaglia”

Il volontario italiano Luca Cecca, che combatteva a fianco dell’esercito ucraino, è morto “sul campo di battaglia”. A darne la notizia è stato un post su Facebook della pagina Memorial International Volunteer for Ukraine.
A cura di Giorgia Venturini
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Morto un volontario italiano che combatteva a fianco dell'esercito ucraino. Si chiamava Luca Cecca. Lo si dava per disperso dal 2024. Ad annunciarne la morte è stato un post Facebook che celebra la memoria degli stranieri caduti in Ucraina, il Memorial International Volunteer for Ukraine. Al momento non si hanno altre informazioni, anche perché la Farnesina non avrebbe confermato ancora la notizia.

Nel post si legge: "Il nostro amato fratello italiano, Luca Cecca, che prestava servizio in Ucraina come volontario, è caduto sul campo di battaglia. Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello". Poi è stata pubblicata la foto del volontario italiano. Si tratterebbe dell'ottavo italiano a morire della guerra russa-ucraina.

Solo il mese scorso la notizia di un altro volontario italiano morto nella guerra in Ucraina. Thomas D'Alba aveva 40 anni ed era originario di Legnano. Era un ex militare della Folgore e un musicista: da due anni aveva scelto di arruolarsi come volontario a fianco dell’esercito ucraino. Anche in questo caso è stato ucciso in combattimento.

La notizia della sua scomparsa era stata diffusa tramite i social da Vladislav Maistrouk, attivista e creator digitale ucraino, che lo conosceva personalmente: "Parlavamo come personaggi usciti da un romanzo di Remarque. L’ultima volta che lo vidi fu a inizio giugno. Era fiero del suo ‘nuovo amico': un drone russo FPV inesploso, fermo a un metro e mezzo dalla sua postazione. Sorrideva anche allora, con lo spirito di chi non si lascia piegare neanche dalla guerra".

Poi l'avvista su D'Alba aveva aggiunto: "Mi disse: ‘Sono stato in molte missioni all’estero, e a volte mi chiedevo se fossi dalla parte giusta. In Ucraina, non ho mai avuto questo dubbio’".

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