Morta per Covid Livia Giustolisi: la giornalista di Paese sera e Rai aveva 69 anni

Lutto nel mondo del giornalismo: è morta a 69 anni Livia Giustolisi, anima del premio intitolato al padre Franco, tra i più grandi reporter d'inchiesta di tutti i tempi. La donna è deceduta all’ospedale Celio di Roma, dove era ricoverata da una decina di giorni per complicanze dell'infezione da Coronavirus. Originaria di Meta, frazione di Civitella Roveto, si era formata lavorando prima a Paese sera e poi a Il fatto di Enzo Biagi, collaborando in seguito a lungo con la Rai e infine come dipendente della casa editrice legata all’emittente pubblica, la Nuova Eri.

Livia fu instancabile nel tenere in piedi la memoria di suo padre attraverso il "Premio Franco Giustolisi – Giustizia e Verità" che il Comune di Capistrello ospitò nel 2018 per ricordare le stragi nazifasciste. Tanti i messaggi lasciati in sua memoria sui social network. Tra tutti, quello dell'ex presidente del Senato, Pietro Grasso: "Oggi è una giornata particolarmente triste: ho appena saputo, da una telefonata del nostro comune amico Paolo Borrometi, che il Covid ha portato via Livia Giustolisi, giornalista che avevo conosciuto dopo la morte di suo padre, Franco Giustolisi, quando decidemmo di istituire un premio che ne ricordasse l’esempio e la memoria. Una donna tenace, appassionata, pronta a combattere ogni battaglia senza risparmiarsi, testarda e generosa. Mi dispiace moltissimo. Mi stringo al dolore dei suoi familiari, degli amici e dei colleghi", si legge su Facebook.
Il giornalista Rai Carlo Paris ha invece scritto: "Instancabile il lavoro di Livia per tenere in piedi la memoria di suo padre col premio Giustolisi ( che ho avuto l’onore di ricevere in Senato). Dovremo impegnarci a far sì che il Premio continui in memoria di Franco, di Livia e di quel giornalismo che loro hanno onorato".