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Migranti, all’hotspot di Lampedusa la Croce Rossa dice che la fase più critica è passata

Grazie al mare mosso che ha bloccato le partenze, l’hotspot di Lampedusa è sceso sotto i mille migranti ospitati per la prima volta da tempo. Secondo Ignazio Schintu, vicesegretario generale della Croce Rossa, è possibile che la fase più critica sia passata. Ma restano i problemi dell’accoglienza.
A cura di Luca Pons
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"Stasera potremmo essere sui mille ospiti e domani almeno 800 dovrebbero partire. Spero che la fase più critica sia passata". Lo ha detto all'agenzia Adnkronos Ignazio Schintu, vicesegretario generale della Croce rossa italiana, che gestisce l'hotspot di Lampedusa. Questa sera sono partite 600 persone migranti a bordo di una nave militare, poco prima delle 20 un aereo con altre 150 persone è partito per Roma, e un ulteriore trasferimento di 150 persone avverrà con il traghetto per Porto Empedocle. Il picco di presenze era stato raggiunto pochi giorni fa: gli ospiti erano quasi 4.500. Oggi, quei numeri sono decisamente più bassi.

Quello registrato nei giorni scorsi "è stato un record nei numeri, ma già a luglio e a giugno avevamo affrontato situazioni di questo tipo. In tre mesi", cioè da inizio giugno, quando la struttura è stata presa in gestione dalla Croce rossa, "nell'hotspot sono passate oltre 49mila persone". Oggi, "la struttura è pulita, chi entra all'hotspot riceve un kit di vestiario e igienico, può farsi una doccia, mangiare e riprendere il viaggio", ha detto Schintu.

È possibile che con il mare mosso di questi giorni, e con l'avvicinarsi dei mesi più freddi, le partenze diminuiscano e il picco di arrivi dell'estate sia alle spalle – dopo aver fatto registrare i numeri più alti da diversi anni a questa parte. Ma questo non significa che il problema dell'accoglienza sia risolto: dalla Sicilia il deputato regionale del Pd Anthony Barbagallo ha denunciato oggi che "il Siracusano è in piena emergenza" e "il centro di accoglienza di Melilli, aperto appena sabato scorso, è già al massimo della sua capacità". Nelle scorse settimane sono stati molti gli amministratori, e specialmente i sindaci in tutte le zone d'Italia, che hanno denunciato i forti limiti del sistema di accoglienza.

Anche perché, nonostante i trasferimenti a Lampedusa abbiano avuto un'accelerata, gli sbarchi non si sono fermati. A Roccella Jonica, in Calabria, questa sera oltre 200 persone migranti sono arrivate nel porto dopo un'operazione di soccorso della Guardia costiera: il barcone si trovava a circa 120 miglia dalla costa, era partito cinque giorni fa e si trovava in condizioni di mare molto mosso e vento forte. Questa mattina, proprio a Lampedusa, le motovedette della Finanza hanno intercettato un peschereccio libico che trasportava 270 persone. Altri due sbarchi hanno poi portato 89 persone, soccorse dalla Guardia di finanza: tra di loro c'erano anche otto donne e tre minorenni.

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