39 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
News su migranti e sbarchi in Italia

Migranti, a Lampedusa annega una donna: barca naufragata perché le persone a bordo chiedevano aiuto

L’imbarcazione trasportava 47 migranti ed è naufragata al largo di Lampedusa, prima che i soccorsi la raggiungessero. Vedendo la motovedetta della Guardia di finanza, le persone a bordo hanno chiesto aiuto, ma questo ha fatto ribaltare il barchino troppo pieno.
A cura di Luca Pons
39 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Nelle acque davanti a Lampedusa, una barca lunga circa sette metri si è ribaltata, causando la morte di una donna. La Guardia di finanza, intervenuta con una motovedetta, è riuscita a soccorrere le altre 46 persone a bordo, tra cui c'erano 12 donne 5 minorenni. Il corpo della donna annegata, originaria della Guinea, è stato recuperato e trasportato al molo Favarolo.

Si tratta dell'ennesima morte durante l'attraversamento del Mediterraneo: nei primi quattro mesi del 2023 sono annegate più di 800 persone. In questo caso, la dinamica ricostruita è stata questa: nel momento in cui le persone a bordo della piccola imbarcazione hanno visto in lontananza la motovedetta della Finanza, si sono alzate di scatto per chiedere aiuto e ricevere soccorso. Il movimento, però, ha reso instabile il barchino strapieno, chi si è ribaltato. Le persone a bordo hanno detto di essere originari di Burkina Faso, Benin, Costa d'Avorio, Guinea, Gambia, Mali e Senegal. Il loro viaggio sarebbe partito da Sfax, in Tunisia, all'alba di ieri.

Questa mattina a Lampedusa è arrivata anche un'altra imbarcazione, soccorsa dalla Guardia costiera, con a bordo 43 persone (14 donne e 4 minori). È stato il primo gruppo ad arrivare da domenica scorsa, quando il cattivo tempo aveva fermato gli approdi. Anche questa imbarcazione è partita da Sfax, trainata da un peschereccio: ieri notte, tutti i migranti sono stati trasferiti sul barchino e lasciati alla deriva in prossimità delle acque italiane.

Geo Barents in arrivo a La Spezia, Conte: "Una buffonata indegna mandarla lì"

Nel porto della Spezia sono iniziate oggi le operazioni di allestimento delle tende di prima accoglienza: nel primo pomeriggio la nave Geo Barents, della Ong Medici senza frontiere, è attesa al molo con a bordo 336 persone migranti, tra cui 52 donne (tre incinte) e 80 minorenni (due con meno di un anno). I migranti sono stati soccorsi in due diverse operazioni negli scorsi giorni. La Croce rossa sta ora allestendo le tende dove le persone sbarcate saranno sottoposte alle prime cure e identificate.

Dopodiché, la Caritas locale gestirà l'accoglienza. Caritas Italiana oggi ha criticato il recente decreto Cutro del governo, che ha ridotto la protezione speciale: "L'istituto della protezione speciale ha finora garantito anche a persone irregolarmente presenti sul territorio di poter sanare la propria posizione. Si rischia di tornare ad alimentare l'irregolarità e la ricattabilità di molti, di lasciare senza tutela quelle persone che provengono da situazioni di conflitto non conclamate, le vittime di violenze, anche di genere, quanti sono gravemente malati o in fuga da disastri ambientali". Lo ha scritto il direttore don Marco Pagniello, aggiungendo che il nuovo reato per punire gli scafisti e l'estensione del periodo di permanenza nei Cpr sembrano "sembrano provvedimenti destinati ad avere scarsa efficacia e poca utilità pratica".

È la seconda volta che la Geo Barents viene inviata al porto della Spezia, la prima risale a gennaio. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, oggi era impegnato per un appuntamento elettorale a Sarzana, a pochi chilometri dalla Spezia. "Chi ha votato Meloni – ha affermato – pensando avesse una ricetta per la politica migratoria deve prendere atto del fallimento. I blocchi navali erano una presa in giro e gli sbarchi sono quadruplicati. Mantenere persone in mare qualche giorno in più per mandare una nave alla Spezia è una buffonata indegna".

39 CONDIVISIONI
850 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views