Mestre: si sveglia e trova 70mila euro in meno sul conto, figlio si è giocato tutto online

Il gioco d'azzardo patologico è una malattia molto pericolosa non solo per chi ne è affetto ma per tutta la famiglia e può portare a disastri finanziari da cui è difficile riprendersi. Lo sa bene un uomo residente a Mestre, nell'area metropolitana di Venezia che, come riporta il quotidiano locale Il Gazzettino, dopo essere andato a letto tranquillamente, il mattino successivo ha scoperto con comprensibile stupore che sul conto erano spariti in poche ore ben 70mila euro. La rabbia si è fusa al dolore quando ha capito che a portargli via quei soldi non erano stati dei truffatori ma il figlio 19enne per giocarseli online.
Il giovane, ossessionato dal gioco, infatti si era segnato i codici della carta di credito del genitore e poi nottetempo aveva rubato la carta dal portafoglio del papà per poterla usare in una lunga sessione su uno di quei siti per il gioco d'azzardo online. A raccontare la recente storia per sensibilizzare le persone al problema è il referente dell'associazione "Gruppo giocatori anonimi", uno dei gruppi che collaborano con l'Usl locale per seguire alcune persone prese in carico dal Servizio per le dipendenze.