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Mestre: 6mila euro di multa a un commerciante per aver lasciato una cassetta fuori posto

Un commerciate è stato multato per aver “posizionato una cassetta di cinquanta centimetri oltre il consentito per tagliare fondi di carciofo”.
A cura di D. F.
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Un commerciante di Mestre è stato multato di ben 6mila euro per aver lasciato una cassetta della frutta fuori posto di qualche centimetro. A renderlo noto è Confesercenti Veneto, che riferisce quale è stato il grave "reato" del fruttivendolo: aver "posizionato una cassetta di cinquanta centimetri oltre il consentito per tagliare fondi di carciofo".

Proprio così: il responsabile regionale di Confeserecnti racconta come oltre al danno il commerciante abbia dovuto subire anche la beffa della chiusura dell'attività: "Siccome dopo una certa soglia scatta la chiusura dell’attività, come Confesercenti abbiamo chiesto per favore al Comune di non farlo chiudere il fine settimana. Risultato? Arriva il provvedimento di chiusura di giovedì, venerdì e sabato, nei giorni in cui lavora di più".

Ma non è tutto: il responsabile regionale dell'associazione di categoria cita anche il caso di un bar costretto alla chiusura di un giorno e al pagamento di una multa di 530 euro per un errore sull'orario di chiusura: "Esiste una legge regionale – spiega Franceschi – che dice ai Comuni che, per tutta una serie di inadempienze che riguardano la normativa statale, prima di emettere una sanzione si diffidano i negozianti preventivamente. Si avverte del riscontro dell’inadempienza e si concedono cinque giorni per mettersi in regola, dopodiché si multa e si fa chiudere. Eppure il Comune di Venezia questa legge regionale non l’ha ancora recepita".

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