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Maxi richiamo di fette biscottate per rischio chimico, allerta del Ministero: lotti e marchi coinvolti

Quattro gli avvisi di allerta alimentare pubblicati sul portale del Ministero. Si tratta di vari lotti e marchi di Fette biscottate con farina integrale prodotti però dalla stessa ditta: interessate anche le Fette biscottate sottili integrali Coop.
A cura di Antonio Palma
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Un maxi richiamo di fette biscottate è stato annunciato nelle scorse ore dal Ministero della salute a causa di un possibile rischio chimico per i consumatori. Quattro gli avvisi di allerta alimentare pubblicati sul portale del Ministero dedicato ai richiami di alimenti da parte degli operatori. Si tratta di vari lotti e marchi di Fette biscottate con farina integrale prodotti però dalla stessa ditta.

Come spiegano gli avvisi, datati 28 maggio ma pubblicati il 31 maggio sul portale ministeriale, il richiamo dal commercio delle fette biscottate è scattato a seguito di controlli sulla farina usata per i prodotti da cui è risultato un valore di micotossine oltre il consentito. Per questo, in via precauzionale, è scattato il richiamo delle fette biscottate per un possibile superamento del limite massimo di deossinivalenolo nell'ingrediente farina integrale di grano tenero.

Lotti e marchi interessati dai richiami

Nel dettaglio, oggetto del richiamo sono le “Fette biscottate con farina integrale-ritagli” e le “Fette biscottate ritagli integrali ricchi in proteine”, vendute a marchio “La frumenteria”, e le “Fette biscottate con farina integrale e olio di semi di girasole altoleico” vendute a marchio Coop. Per quanto riguarda le prime, interessato il lotto numero 12E25, con scadenza maggio 2026 e i lotti 16D25, 17D25 e 30D25 con scadenza aprile 2026. Per quanto riguarda le seconde, interessato il lotto numero 14E25 con scadenza maggio 2026. In tutti i casi sono confezioni vendute in buste da un chilogrammo.

Per quanto riguarda le fette biscottate Coop flow pack, interessati i lotti 16D25 e 17D25 con termine minimo di conservazione fissato alla fine di aprile 2026. In questo caso si tratta di confezioni da 120 grammi ciascuna. In tutti i casi si tratta di prodotti confezionati dalla ditta DPG SRL nel proprio stabilimento Andezeno, in provincia di Torino. Per i consumatori l’avvertimento è di non consumare le fette biscottate con i lotti sopra indicati e di restituire le confezioni al rivenditore dove sono state acquistate per il rimborso.

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Cosa è il deossinivalenolo

Il deossinivalenolo è una delle micotossine più diffuse negli alimenti e nei mangimi insieme, soprattutto nei cereali, ed è prodotto da alcune specie di funghi. In base alla classificazione internazionale della IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), non è considerato cancerogeno per l'uomo ma si ritiene che interagisca con altre micotossine potenziando gli effetti tossici. Per questo, l’EFSA (Autorità Alimentare Europea) ha stabilito una dose accettabile giornaliera e il regolamento Ue ne ha abbassato i limiti massimi negli alimenti, fissandoli a 1000 microgrammi per Kg.

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