Marianna Pepe, il medico legale: “Nessun segno di violenza. Morta per intossicazione”

"Morte improvvisa conseguente a insufficienza cardiorespiratoria da edema polmonare secondario a verosimile polintossicazione da diverse sostanze". A dirlo il medico legale che per primo ha redatto il verbale di ispezione sul cadavere dell'ex campionessa di tiro a segno Marianna Pepe, morta l'8 novembre scorso. Lo stesso medico legale afferma tra l'altro che sulla donna "non ha rilevato segni di violenza". Lo riporta una nota della Procura di Trieste che coordina le indagini. La stessa Procura ha già conferito l'incarico per l'autopsia, che sarà svolta mercoledì e che darà un quadro più preciso e definitivo sulle cause del decesso della donna.
In Procura esiste già un procedimento per recenti episodi di maltrattamenti nei confronti di Demis Corda, 42 anni, ex compagno di Marianna. L'uomo era stato ripetutamente denunciato da Pepe, che talvolta aveva anche ritirato le querele sostenendo che "le violenze erano cessate e che il compagno aveva mantenuto una condotta collaborativa anche nella gestione del figlio". Agli atti, però, "è pendente un ulteriore procedimento per più recenti episodi di maltrattamenti rispetto ai quali l'1 ottobre 2018 la donna aveva riferito di aver ritirato le precedenti denunce in quanto l'uomo era un ‘bravo padre' e che, successivamente, vi era stato solo un episodio di violenza fisica".
La situazione, dunque, era diventata apparentemente tranquilla, come testimonia il contatto telefonico avuto con le forze dell'ordine il 30 ottobre scorso. Dalla nota del Procuratore capo di Trieste, emerge che Corda era stato rinviato a giudizio con l'accusa di maltrattamenti in riferimento ad episodi avvenuti negli anni 2014 e 2015. Di quelli denunciati, il Gup di Trieste aveva ritenuto sussistenti solo alcuni episodi di lesione per i quali, comunque, aveva dichiarato di non dover procedere per remissione di querela da parte della donna.
Chi era Marianna Pepe
Marianna Pepe, 39 anni, era caporalmaggiore dell'Esercito di stanza a Trieste. È stata per cinque volte campionessa italiana di tiro a segno, nella specialità della carabina tre posizioni. Aveva conquistato anche un ottavo posto agli Europei 2008.