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Maria Sandra Mariani è in Italia, pronta a raccontare la sua prigionia

La turista fiorentina liberata ieri dopo 14 mesi è atterrata questa mattina a Roma e si è subito recata in Procura per essere sentita dal pm. Nel pomeriggio, insieme ai parenti che l’hanno accolta a Ciampino, farà ritorno nella sua San Casciano.
A cura di Susanna Picone
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La turista fiorentina liberata ieri dopo 14 mesi è atterrata questa mattina a Roma e si è subito recata in Procura per essere sentita dal pm. Nel pomeriggio, insieme ai parenti che l’hanno accolta a Ciampino, farà ritorno nella sua San Casciano.

È durata quattordici mesi la prigionia in Algeria di Maria Sandra Mariani, una dei nostri concittadini rapiti e trattenuti da bande armate nel mondo. È stata, fin dal 2 febbraio 2011, giorno del suo rapimento, prigioniera dei terroristi dell’Aqmi che ieri l’hanno finalmente rilasciata. La notizia, inizialmente apparsa alla televisione saudita Al Arabiya, è stata dopo un po’ confermata dalla Farnesina che ha in questo modo scongiurato un nuovo caso Urru. Maria Sandra Mariani si è immediatamente messa in contatto con la famiglia, ha detto di stare bene, “di essere in paradiso” e di aspettarla in Italia. E in Italia, all’aeroporto militare di Ciampino, la Mariani è atterrata già questa mattina. A Roma, lontana dai flash e dai giornalisti, ha riabbracciato il figlio Alessio, la sorella Mariangela e la nipote Gaia, poi si è avviata verso la procura che aveva aperto un fascicolo sul suo rapimento, nel pomeriggio toccherà alla Farnesina. Oggi sarà dunque a disposizione per raccontare i lunghi mesi della sua prigionia nel deserto, poi potrà tornare a San Casciano dove troverà ad attenderla tutti gli altri familiari.

Per la famiglia di Maria Sandra un incubo finito ieri con la telefonata della Farnesina – È arrivata intorno alle 17.35 di ieri la conferma dell’avvenuta liberazione di Maria Sandra mediante una telefonata fatta ai genitori da parte della Farnesina. “Mi auguro che mia figlia si dimentichi per sempre dell'Algeria e di tutta l'Africa. Credo che abbia visitato tutti i deserti possibili, dopo quello che le è successo basta, non ci deve andare più”, le prime parole dell’anziano padre Lido che, tra le lacrime, ha accolto la notizia.

Nessun riscatto pagato – Sulle modalità e sul luogo del rilascio di Maria Sandra Mariani c’è molto riserbo ma ciò che è stato escluso subito dalla Farnesina è la notizia di un alto riscatto pagato ai terroristi per riavere libera la 53enne turista fiorentina. Una notizia che era apparsa su alcuni media e che faceva riferimento a una cifra di 3 milioni di euro. Il governo italiano ha smentito il pagamento sottolineando, nella figura del ministro degli Esteri Giulio Terzi, che il rilascio è stato frutto di “un’azione diplomatica di ampio respiro svolta con i governi della regione”. Il Burkina Faso, e in particolare il suo presidente Blaise Compaor, ha svolto un importante ruolo di mediazione per aiutare il nostro governo e far rilasciare la Mariani, per ringraziare direttamente le autorità locali nei prossimi giorni arriverà nel Paese il ministro per l’Integrazione e la cooperazione Andrea Riccardi che, come altri rappresentanti dello Stato, ha espresso “grande soddisfazione” per il risultato raggiunto.

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