Maria Luisa, agente di polizia, muore di Covid alla vigilia di Capodanno dopo un mese di agonia

Lutto a Fiorano Modenese per la morte di Maria Luisa Romagnoli, agente della polizia municipale, uccisa dal Coronavirus a soli 51 anni. La donna si era ammalata all'inizio del mese di novembre e le sue condizioni sono subito apparse critiche. Dopo più di un mese di sofferenza, si è verificato il decesso il 31 dicembre, alla vigilia di Capodanno mentre si trovava all'ospedale di Baggiovara dove era ricoverata. La notizia ha fatto ben presto il giro del paese, dove Maria Luisa era molto conosciuta.

Assunta in Comune dal 2005 come agente di polizia municipale, si occupava, infatti, del progetto di educazione stradale con le scuole. In questi anni ha accompagnato tantissimi bambini delle elementari di Fiorano Modenese, sulla pista creata appositamente nel parco XXV aprile, dove li seguiva mentre imparavano a muoversi in bicicletta tra segnali stradali e semafori. "Profondamente colpiti da una notizia che non avremmo mai voluto sentire, Le siamo vicini, Ferdinando, in un momento che fa conoscere i sentimenti più profondi, il vero dolore e la riflessione turbata davanti al mistero della vita. Accolga i nostri più sinceri sentimenti di condoglianza", ha scritto su Facebook il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, a nome dell’amministrazione, dei dipendenti comunali e di tutta la comunità fioranese esprime il proprio cordoglio, per la morte della vigilessa Maria Luisa Romagnoli.
"Continuano a morire di Coronavirus gli appartenenti della polizia locale, con la morte della collega Luisa Romagnoli di 51 anni arriviamo a 14 vittime per la categoria in questo annus horribilis – è invece stato il commento del segretario Sulpl, il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, Federico Coratella -. Ricoverata a novembre in ospedale, il Covid l’ha uccisa ieri non lasciandole alcuna speranza. Questa tragica notizia deve costringere anche i meno rispettosi delle regole imposte a rispettare il distanziamento, utilizzare correttamente la mascherina, non tollerare comportamenti vietati".