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Manca l’interprete calabrese, rinviato processo ai boss della ‘ndrangheta

Il tribunale di Genova ha sospeso il processo Maglio 3 a carico di alcuni esponenti della ‘ndrangheta in Liguria in attesa di un esperto calabrese che traduca in italiano le intercettazioni incomprensibili raccolte durante le indagini.
A cura di Antonio Palma
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Manca l'interprete calabrese, rinviato processo ai boss della 'ndrangheta

A Genova un nuovo caso di rinvio di un processo a causa di mancanza di personale traduttore adeguato, in questo caso però non stiamo parlando di imputati immigrati o comunque stranieri ma di un importante processo a carico di alcuni boss della malavita organizzata. La lingua in questione da tradurre e che ha portato al rinvio di un processo a carico di dieci persone ritenute affiliate alla ndrangheta, è infatti il dialetto calabrese. Non riuscendo a capire le varie sfumature di significato il giudice, infatti, ha richiesto che le intercettazioni fatte dai carabinieri siano sottoposte ad un esperto che possa tradurle dal calabrese all’italiano, riuscendo a capire il significato che una parola può avere se pronunciata da persone provenienti dai vari paesini calabresi. A sollevare la questione sono stati gli avvocati difensori, in particolare secondo la difesa la parola manicula" pronunciata durante le intercettazioni non si riferirebbe come sostiene l’accusa alla ‘ndrangheta, ma alla parola cazzuola. Di fronte a queste e ad altre perplessità che potrebbero scaturire su un processo che si basa tutto su intercettazioni in dialetto calabrese tra i vari imputati, il giudice per le indagini preliminari, Silvia Carpanini, ha deciso di affidare la traduzione delle telefonate ad un perito di Reggio Calabria.

Il processo partirà a settembre – La prima udienza del processo che doveva tenersi il 16 luglio è dunque slittata al 17 settembre in modo da permettere al perito nominato di poter ascoltare tutte le intercettazioni in calabrese e di tradurle in italiano, tenendo presente tutte le diverse sfumature che potrebbero esserci.  L’importanza che il processo, che si terrà con rito abbreviato, non sia inficiato da difetti di forma è fondamentale dato che i dieci imputati non sono accusati di reati comuni, ma di associazione a delinquere di stampo mafioso, praticamente per l'accusa erano ndranghetisti che operavano in Liguria. E’ meglio quindi che sia un interprete a fugare ogni dubbio per non vanificare l’indagine denominata "Maglio 3" condotta dai Ros coordinati dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia.

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