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M5S, Grillo: “Apriremo il Parlamento come una scatoletta”

Il Movimento Cinque Stelle ha depositato il simbolo al Viminale per le elezioni politiche 2013. Presente Grillo che ha assicurato: “renderemo il Parlamento trasparente perché chi è sotto i riflettori non ruba più”.
A cura di Antonio Palma
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E' il giorno ufficiale per la presentazione dei simboli delle liste per le elezioni politiche 2013, così a Roma davanti al Viminale si affollano i delegati dei vari partiti per presentare i propri contrassegni. In prima fila il Movimento Cinque Stelle che addirittura si è presentato con il leader e fondatore Beppe Grillo, assediato dai giornalisti. Il comico genovese ha così improvvisato il suo consueto show anti casta. "Noi il Parlamento lo apriamo come una scatola di tonno, sarà trasparente" ha annunciato Grillo, ricordando che il M5S non cercherà inciuci nel Palazzo, ma sarà in tutte le commissioni perché "quando un ladro lo metti sotto i riflettori non ruba più". "Quando entreremo in Parlamento loro sono morti, lo sanno e per questo ci fanno tutte queste difficoltà" ha proseguito il comico, riferendosi alle procedure burocratiche richieste per presentare le liste. "Io sono pronto, sono qui con avvocati, notai, comitati. Tutto quello che ci potranno chiedere me lo sono portato" ha assicurato Grillo.

Il sistema sta collassando, se non si cambia ci sarà una rivoluzione – "Ci presentiamo con tutto il sistema contro, in modo plateale e compatto" ha proseguito il comico attorniato da microfoni e telecamere. "Il nostro Stato è fallito, siamo al collasso, io non entro affatto in Parlamento, io vado a vedere cosa ancora è rimasto e si può fare. Chi in Parlamento c'è già lo sa benissimo anche lui che è già morto" ha detto Grillo, ricordando che ora è il momento di schierarsi apertamente.  "E' un sistema che sta collassando, è tutto marcio se va avanti così ci sarà una rivoluzione violenta" ha spiegato Grillo, annunciando invece che lui vuole "una nazione con uno Stato dentro, ci saranno i cittadini". Infine Grillo non ha rinunciato ad un commento su Antonio Ingroia e il suo movimento Rivoluzione Civile, "Ingroa doveva chiedermi di aprirgli la porta e io gliela avrei aperta, ma lui ha voluto fare un suo movimento ed è anche giusto che lo faccia se ci crede. Però, stanno imbarcando tutta gente che la politica l'ha già fatta. Non puoi riproporre le stesse cose".

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