video suggerito
video suggerito
La morte di Liliana Resinovich

Liliana Resinovich, la memoria della GoPro del marito fu cancellata: “Ora chiaro che Visintin nasconde qualcosa”

La memoria della GoPro di Sebastiano Visintin, accusato dell’omicidio della moglie Liliana Resinovich, risulterebbe cancellata. All’interno del dispositivo vi erano i video realizzati la mattina del 14 dicembre 2021, giorno della scomparsa della 63enne. La cugina di Resinovich a Fanpage.it: “Ora è chiaro che Sebastiano nasconde qualcosa. Queste scoperte dovevano essere fatte 4 anni fa”.
A cura di Gabriella Mazzeo
404 CONDIVISIONI
Liliana Resinovich e la cugina Silvia
Liliana Resinovich e la cugina Silvia
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La memoria esterna della GoPro di Sebastiano Visintin sarebbe stata inizializzata o formattata: i video registrati il 14 dicembre 2021, giorno della scomparsa di Liliana Resinovich, sarebbero quindi stati cancellati. La Polizia postale avrebbe informato del fatto la pm che indagava sul caso, precisando che la cancellazione sarebbe avvenuta il 13 giugno 2023 intorno alle 20.37. Proprio il giorno in cui il Gip, Luigi Dainotti, ha accolto l'opposizione all'archiviazione del caso, disponendo nuove indagini approfondite.

"Non mi stupisce nulla, è il solito Sebastiano – ha commentato Sergio Resinovich, fratello della 63enne deceduta nel 2021 -. Ci sono tante anomalie nelle sue dichiarazioni e mi auguro che la Procura faccia con tempestività luce anche su questo aspetto. Anche il cellulare che ha regalato all'amica è stato formattato".

Anche la cugina di Resinovich, Silvia Radin, ha commentato la notizia. A Fanpage.it ha dichiarato di non essere stupita. "Non sono un tecnico, non posso dire molto. Ci penseranno i periti, i nostri legali e la Procura – ha sottolineato -. Noi abbiamo sempre detto che le dichiarazioni di Visintin non erano coerenti, che c'erano delle note stonate. Purtroppo queste scoperte dovevano essere fatte 4 anni fa. Oggi molte cose sono andate perse. Quello che è stato distrutto, probabilmente è stato cancellato per evitare che la verità saltasse fuori".

La cugina di Liliana Resinovich in collegamento a Mattino5
La cugina di Liliana Resinovich in collegamento a Mattino5

"Queste novità ci danno speranza, se non altro, perché finalmente siamo stati ascoltati e non additati come i pazzi della situazione. Se Sebastiano ha cancellato il contenuto della GoPro, probabilmente aveva qualcosa da nascondere. Questo è chiaramente un mio pensiero, gli accertamenti spettano alla Procura. Noi siamo comunque contenti perché questa è la strada giusta per ridare dignità a Liliana".

"Penso che Sebastiano dovrà fornire molte spiegazioni – ha sottolineato ancora Radin -. Quando sarà il momento dovrà rispondere a molte domande. Davanti al giudice non potrà sviare il discorso o concludere la discussione con la frase: ‘Sono scioccato'. Noi siamo più scioccati di lui, questo senza dubbio. Se non avesse avuto nulla da nascondere, sarebbe stato trasparente dall'inizio. Quello che sta venendo fuori, a mio parere, è quello che lui ha seminato. Noi vogliamo solo la verità, null'altro".

Liliana Resinovich
Liliana Resinovich

Inizia così la nuova fase di accertamenti disposti dopo la pausa estiva per risolvere il caso di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 dicembre di quattro anni fa e trovata morta il 5 gennaio del 2022 nei giardini dell'ex Opp di Trieste. Sono iniziati proprio questa mattina infatti gli accertamenti genetici, merceologici e dattiloscopici sui reperti raccolti nel corso delle indagini dagli inquirenti. Quest'oggi sarebbero stati analizzati solo gli indumenti indossati da Resinovich al momento del ritrovamento del cadavere, ma nei prossimi giorni saranno oggetto di verifiche anche le lame sequestrate in casa del marito della 63enne, Sebastiano Visintin, unico indagato per la sua morte, il cordino del sacco della spazzatura in cui era nascosta la salma della donna e fibre tessili diverse da quelle riconducibili ai suoi vestiti.

Questa mattina sono state inoltre prese anche le impronte digitali di Visintin. La prossima udienza per fare il punto sui risultati delle verifiche è stata fissata per il 30 marzo.

404 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views