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La morte di Liliana Resinovich

Liliana Resinovich, Cassazione ammette ricorso del marito: a novembre l’udienza sulla terza perizia medico-legale

La Cassazione ha ammesso il ricorso della difesa di Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, la donna scomparsa nel dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio 2022 nel giardino dell’ex Opp di Trieste. Il 18 novembre si terrà l’udienza “non partecipata” sulla terza perizia medico-legale respinta dalla gip per l’incidente probatorio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si terrà il prossimo 18 novembre l'udienza relativa al ricorso fatto dalla difesa di Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata morta nel giardino dell'ex Opp di Trieste il 5 gennaio 2022.

Il team difensivo di Visintin aveva fatto ricorso contro la decisione del gip di escludere dall'incidente probatorio una nuova perizia medico-legale sul corpo della 62enne. L'ordinanza della gip di Trieste Flavia Mangiante era stata firmata il 30 giugno scorso e accoglieva interamente le richieste della Procura, respingendo però la richiesta di un terzo parere in incidente probatorio sui resti della donna. Secondo l'avvocato Bevilacqua, la decisione violerebbe i principi della procedura penale.

L'udienza del 18 novembre si svolgerà in modalità "non partecipata" e dunque senza il Procuratore generale e i difensori. Secondo quanto riporta Il Piccolo, le indagini proseguono comunque per la loro strada: l'8 settembre prossimo all'Istituto legale di Ancona, i tre periti ai quali la gip ha conferito l'incarico inizieranno gli accertamenti sui reperti legati al caso di Resinovich.

Il collegio peritale avrà 120 giorni di tempo per analizzare dal punto di vista dattiloscopico, merceologico e genetico i reperti raccolti in fase di indagine e oggetto di altre analisi da parte della polizia giudiziaria. 

Saranno analizzati anche i reperti recentemente sequestrati da casa di Sebastiano, quali lame e macchinari utilizzati per affilare i coltelli con conseguente analisi delle polveri rilasciate durante l'attività da arrotino. A occuparsi delle verifiche saranno i professionisti Paolo Fattorini, Chiara Turchi e Eva Sacchi.

La gip ha chiesto ai periti di cercare tracce, impronte e riferimenti merceologici sul cordino trovato al collo di Resinovich, simile a quello che teneva unite le sue chiavi. Sotto la lente di ingrandimento anche un braccialetto, alcuni abiti e un paio di guanti sequestrati a Sebastiano, oltre che le scarpe di Lilly.

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