Licenziato col test del carrello, Fabio Giomi dopo il reintegro del giudice: “Finalmente sciolta tensione di mesi”

"È stata una bellissima notizia, ho avuto un vero e proprio attacco di felicità quando ho saputo. Quando ho ricevuto la telefonata, si è sciolta in pochi istanti la tensione accumulata in mesi di sofferenza". A parlare a Fanpage.it è il cassiere Fabio Giomi, che due mesi fa fu licenziato con il "test del carrello" al supermercato Pam di Siena. Il giudice ha disposto il reintegro al lavoro, giudicando illegittimo il licenziamento. L'azienda dovrà inoltre corrispondere gli arretrati degli scorsi due mesi al cassiere che in passato era stato premiato per 7 volte per aver venduto più prodotti alla cassa.
"Per mesi questo licenziamento è stato un pensiero giornaliero, ero davvero angosciato – ha ricordato in un'intervista con Fanpage.it -. A Natale io e i miei figli ci siamo impegnati per trascorrere le feste insieme e distrarci. Per fortuna abbiamo ricevuto questa bellissima notizia".
"Nessuno di noi sapeva cosa avrebbe deciso il giudice – ha sottolineato il cassiere – quindi per noi è stato proprio un miracolo inaspettato. L'azienda potrebbe opporsi, al momento non possiamo dire nulla in proposito, ma non credo che ci saranno altre udienze, penso che la mia vicenda in Tribunale sia finita qui".
Il rientro al lavoro non è in discussione, ma restano da discutere tempi e modalità. "Ora si parleranno gli avvocati e bisognerà capire modalità e tempi del reintegro. Al momento so solo di aver vinto la causa, niente di più" ha continuato Giomi. Le motivazioni della sentenza sono attese nel prossimo mese, nel frattempo il lavoratore dovrà ricevere gli stipendi arretrati degli scorsi due mesi. L'azienda dovrà occuparsi anche delle spese legali.
"Siamo in attesa di capire tempi e modalità, per ora portiamo a casa la gioia di questa vittoria in Tribunale. Siamo felici anche per aver portato avanti una battaglia così grande e importante".