Lasciò il marito per sposare un serial killer nel braccio della morte

Lasciare il proprio marito, che si è amato per anni, per sposarsi con un serial killer detenuto nel braccio della morte. E' quello che ha fatto nell'ormai lontano 1995 Rosalie Martinez, avvocato che qualche mese prima si recò nella cella in cui era detenuto Oscar Ray Bolin Jr, ex pilota dell'aeronautica americana condannato a morte per lo stupro e l'omicidio di tre donne. L'uomo avrebbe ucciso Natalie Blanche Holley, 25 anni, Teri Lynn Matthews, 26 anni, e Stephanie Collins, 17 anni, per poi far sparire i loro corpi. Per quei brutali assassinii è stato condannato nel 1986 e da allora vive dietro le sbarre.
Malgrado la sentenza sia ormai definitiva sua moglie Rosalie Martinez non si è mai arresa e, da avvocato, continua a sostenere che il marito sia perfettamente innocente. In una recente intervista, rilasciata all'emittente ABC, Rosalie ha confermato le sue convinzioni: "Voglio che tutti sappiano che mio marito è detenuto ingiustamente. Non è stato lui a uccidere le tre donne", ha dichiarato Rosalie. La donna si è detta sempre più innamorata: sposò il killer nel 1995 dopo aver lasciato l'uomo con cui stava e le sue quattro figlie. Le nozze si celebrarono telefonicamente, con lei nella sua casa in Florida e lui chiuso in cella. Gli incontri tra i due sono stati sparuti e nel frattempo sette processi hanno stabilito la colpevolezza dell'uomo. Ciò nonostante Rosalie non ha mai smesso di difenderlo e ancora è convinta: "E' un uomo innocente, lo dimostrerò".