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Lasciò 18 anni di regali alla figlia prima di morire, la storia di Elisa diventerà un film

“Il cinema è l’unico posto dove Elisa potrà abbracciare idealmente Anna diciottenne” ha commentato il marito della mamma di Treviso morta a 40 anni lasciando 18 anni di regali alla figlia che non vedrà mai crescere.
A cura di Antonio Palma
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Quando le avevano detto che il male incurabile che l'aveva colpita era diventato ancora più aggressivo, lasciandole poco tempo da vivere, capì che lei non avrebbe mai potuto veder crescere  la figlioletta Anna. Per questo Elisa Girotto, 40enne trevigiana scomparsa prematuramente nel settembre dello scorso anno, aveva deciso di lasciare alla piccola diciotto regali, tanti quanto gli anni che separano la figlioletta di pochi mesi alla maggiore età, quando lei non ci sarebbe più stata. Un gesto e una storia che hanno commosso e lasciato il segno e che ora diventerà anche un film. La Lucky Red infatti ha appena annunciato il progetto, che dovrebbe essere pronto per il 2019 con dietro la macchina da presa il regista torinese Francesco Amato.

La famiglia di Elisa, dopo un'accurata riflessione tra il  marito Alessio Vincenzotto e i genitori di lei, hanno dato il nulla osta per la pellicola che sarà girato tra la fine di questo anno e l’inizio del prossimo. "Quella di Elisa Girotto è una storia d’amore. Potente, indelebile. Di un amore che ha la forza di non arrendersi quando tutto intorno crolla" ha scritto la casa di produzione cinematografica di Andrea Occhipinti, spiegando: "Elisa aveva solo quarant’anni quando un male incurabile l’ha tolta all’affetto dei suoi cari, a suo marito e alla sua famiglia, alla sua bambina. Prima che il suo cuore si fermasse, Elisa ha però trovato un modo di restarle accanto: un regalo per ogni compleanno fino alla sua maggiore età. 18 regali per cercare di accompagnare, anno dopo anno, la crescita della sua bambina, per lasciarle il segno di una presenza spirituale, per farle capire che l’amore non si ferma davanti a nulla. Bambole, giochi, libri, vestiti, un mappamondo di sughero con l’indicazione dei luoghi che avrebbe voluto visitare con lei".

"Il cinema è l'unico posto dove Elisa potrà abbracciare idealmente Anna diciottenne. Per questo io, i genitori di Elisa e il fratello, abbiamo deciso di accettare la proposta di Lucky Red. Perché questa storia potesse essere fissata sulla pellicola per diventare un ricordo vivo per nostra figlia quando sarà grande" , ha spiegato il marito della 40enne, aggiungendo: "Elisa vedeva la vita per quello che era e la affrontava sempre con il sorriso sulle labbra, non perdendosi mai d’animo e godendo di ogni secondo che le veniva concesso. Spero che la storia di mia moglie aiuti le persone a riflettere sull’importanza dell’amore verso la vita, che va sempre vissuta a pieno, anche nei momenti di difficoltà!".

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