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Lascia la villa in eredità ai suoi cani

La ricca professoressa Nives Savelli ha lasciato in eredità la sua villa anche al nipote e al consulente finanziario, ma a una condizione: che si prendano cura dei 12 cani.
A cura di D. F.
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Milionari, sì, ma a una sola condizioni: quella di occuparsi dei suoi 12 cani. E' la storia della curiosa eredità lasciata da Nives Savelli, ereditiera morta nel 2012 all'età di 68 anni. La donna venne trovata senza vita da una sua amica, che la trovò in mezzo al giardino e diede subito l'allarme. Furono informati i carabinieri di Montecchio Maggiore, che effettuarono un sopralluogo dal quale non emerse alcun segno di scasso. La pensionata presentava un ematoma in testa, che fu attribuito alla caduta a terra. Per gli inquirenti, la Savelli aveva avuto un improvviso malore e si era accasciata senza riuscire a dare l'allarme.

Ebbene, a oltre quattro anni di distanza è venuta a galla la storia del singolare lascito, che è andato al nipote della Savelli, Edoardo, e al consulente finanziario della signora, Giancarlo Marcotti. Nel testamento i due vengono nominati come eredi della villa e della proprietà che si trova sulle colline di Creazzo, ma ad una condizione imprescindibile: che devono accudire i 12 cani che appartenevano alla donna. Gli animali dovranno essere costantemente seguiti da un veterinario, che periodicamente dovrà accertarsi delle loro condizioni. E visto che i due destinatari dell'eredità non vivono nel vicentino è stato anche nominato un custode personale dei cani.

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