Ladri a bordo della Concordia, la Procura indaga su tutti gli oggetti spariti

Mentre a Grosseto è in corso la seconda giornata dell’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia, l’ultima notizia sul relitto è riportata da Tgcom24 che fa riferimento agli sciacalli in azione all’Isola del Giglio. Settimane dopo il naufragio della nave da crociera, avvenuto il 13 gennaio scorso, era già sparita la campana dalle acque al largo del Giglio. Ora, secondo le indiscrezioni di Tgcom24 che sarebbero state confermate anche da alcune fonti vicine alla compagnia, la Procura di Grosseto avrebbe aperto (già mesi fa) un fascicolo riservatissimo che riguarderebbe tutti i furti avvenuti nella parte sommersa della nave che ancora oggi, nove mesi dopo il disastro, giace di fronte all’isola. Se quello della campana è stato infatti il primo furto di cui tutti abbiamo avuto notizia non per questo sarebbe stato l’unico: dalla Costa Concordia sarebbero spariti oggetti di valore di ogni tipo.
I ladri che agivano mentre i soccorsi cercavano i dispersi – Gioielli, orologi, quadri che abbellivano le lussuose sale della nave da crociera, arredi preziosi per i quali è anche difficile fare un inventario preciso. I ladri avrebbero spaccato le vetrine dei negozi all’interno della nave esponendosi anche a dei pericoli dato che tutta la parte della nave sommersa era chiaramente al buio. Non solo, secondo quanto spiega Tgcom24, questi stessi sciacalli avrebbero anche spostato le leve dei comandi della nave nella plancia, questo sarebbe stato scoperto durante uno dei sopralluoghi dei carabinieri. Ladri subacquei che avrebbero agito per i loro interessi nelle stesse ore durante le quali si faceva di tutto per cercare i passeggeri dispersi.