La nuova dinamica dell’omicidio di Chiara Poggi: “Aggredita al piano terra e uccisa sulle scale”

È tempo ora di attesa. Ci dovrebbero essere ancora poche settimane di indagini e poi gli inquirenti chiederanno o un rinvio a giudizio o un'archiviazione per Andrea Sempio, l'attuale indagato per l'omicidio di Chiara Poggi in concorso con Alberto Stasi (unico condannato in via definitiva per il delitto) o con ignoti. Solo allora la Procura di Pavia svelerà tutto quello che ha nel fascicolo, compresi i risultati della Bloodstain Pattern Analysis (BPA) del Ris di Cagliari e la consulenza affidata alla anatomopatologa Cristina Cattaneo.
Per quanto riguarda la BPA si tratta di accertamenti per mappare al millimetro la forma e la distribuzione delle macchie e schizzi di sangue nella villetta di Garlasco. In questo modo permetterà agli investigatori di confermare o smentire la dinamica dell'omicidio accertata in questi anni nelle carte della sentenza su Alberto Stasi. La relazione del Ris è già stata depositata e sarà resa pubblica alle parti solo ed esclusivamente a chiusura indagini. Intanto la dottoressa Cattaneo è stata chiamata a fare i suoi accertamenti sulla scena del crimine e capire se Andrea Sempio era presente: lo scorso 24 ottobre infatti l'indagato era stato convocato all'Istituto di Medicina Legale in via Mangiagalli a Milano e si era sottoposto a una ispezione corporale. Gli avevano prelevato le misure di altezza, piede e gambe. Questa consulenza però non sarebbe stata ancora depositata.
Quindi la certezza di possibili svolte nel caso le avremo solo ed esclusivamente una volta che la Procura con la chiusura delle indagini svelerà tutte le sue carte. Ad oggi stanno facendo polemica alcune indiscrezioni sulle indagini degli inquirenti. Il Tg1 ha svelato come le ferite sul corpo della vittima potrebbero riscrivere la dinamica del delitto. Ecco quindi che ci potrebbe essere l'ipotesi di una nuova dinamica dell'accaduto: secondo le ultime ricostruzioni degli inquirenti, Chiara Poggi sarebbe stata aggredita al piano terra e solo dopo colpita e uccisa sulle scale della cantina. La vittima non sarebbe quindi stata trascinata sulle scale quando era già priva di sensi? L'assassino sarebbe sceso fino in basso i gradini e avrebbe colpito mortalmente lì Chiara Poggi?
Per ora sono solo indiscrezioni ma se le indagini degli inquirenti (compresa la relazione del Ris e quella della Cattaneo) le confermassero, sarebbe da riscrivere tutto il delitto di Garlasco. Il motivo è semplice: secondo la sentenza della Corte d'Assise d'Appello bis, Chiara fu uccisa tra le 9.12 e le 9.35. Ovvero nel lasso di tempo in cui la vittima toglie l'allarme di casa e Alberto Stasi accende il pc a casa sua e si mette a scrivere la tesi. Se però la dinamica dell'assassinio cambiasse, potrebbe cambiare anche l'orario. Se Chiara Poggi fosse stata colpita prima al piano terra di casa sua e poi verso le scale interne, il killer avrebbe impiegato più tempo? Se la risposta fosse un sì, eliminerebbe Alberto Stasi dalla scena del crimine. Non resta che attendere.