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La morte di Gabriela e Renata Trandafir, uccise da Salvatore Montefusco: dal femminicidio all’ergastolo

Gabriela e Renata Trandafir, mamma e figlia di 47 e 22 anni, furono uccise a fucilate il 13 giugno del 2022 a Cavazzona di Castelfranco Emilia (Modena) da Salvatore Montefusco, il marito della 47enne. L’uomo è stato condannato in primo grado a 30 anni con una sentenza shock, mentre in secondo grado è invece stato condannato all’ergastolo. A processo il prossimo 20 gennaio andrà anche un carabiniere che non accolse le denunce presentate da mamma e figlia mesi prima del duplice femminicidio. La sorella di Gabriela Trandafir a Fanpage.it: “Faremo tutto quello che è in nostro potere per ottenere giustizia e aiutare altre donne”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Gabriela e Renata Trandafir, mamma e figlia di 47 e 22 anni, sono state uccise il 13 giugno del 2022 a fucilate a Cavazzona di Castelfranco Emilia (Modena). Il tutto è avvenuto sotto gli occhi del figlio più piccolo di Gabriela, oggi maggiorenne, e per mano di Salvatore Montefusco, il marito 70enne. L'uomo è oggi condannato all'ergastolo dopo che la Corte d'Appello ha riformato la condanna a 30 anni decisa in primo grado con una sentenza che ha fatto discutere.

La storia delle due donne verrà raccontata questa sera durante la puntata di "Amore Criminale", in onda alle 21.20 su Rai 3.

Chi erano Gabriela e Renata Trandafir, madre e figlie uccise a Castelfranco Emilia

Gabriela e Renata Trandafir, di 47 e 22 anni, erano due donne di origini rumene residenti a Castelfranco Emilia. Gabriela si era trasferita in Italia a 20 anni e qui aveva incontrato Salvatore Montefusco. Con lui era nata una relazione, in seguito alla quale Trandafir aveva deciso di far trasferire in Italia anche la figlia Renata.

Dopo averlo sposato e aver iniziato a vivere con lui, però, le due donne si erano trovate purtroppo catapultate in un incubo. Gabriela aveva riferito anche alle forze dell'ordine di continui maltrattamenti da parte di Montefusco, con la quale Trandafir aveva anche avuto un figlio. Più volte Montefusco avrebbe insultato mamma e figlia, minacciandole anche di morte.

Le due sono state uccise a fucilate nel 2022 mentre si trovavano in casa, il tutto alla presenza del figlio minorenne che è stato soccorso da un vicino di casa poco dopo il fatto.

Gabriela Trandafir e la figlia Renata
Gabriela Trandafir e la figlia Renata

La denuncia di Gabriela e Renata Trandafir mai formalizzata

Nonostante la situazione di mamma e figlia fosse nota, le due non sono state aiutate dalle forze dell'ordine. Gabriela aveva riferito di aver dovuto lasciare il lavoro subito dopo aver sposato Montefusco e di subire continuamente ricatti sul denaro per fare la spesa.

La figlia Renata, invece, aveva dichiarato in una denuncia mai raccolta dai carabinieri di Castelfranco Emilia, di avere paura del marito di sua madre, segnalando anche che l'uomo aveva in casa un fucile. Quattro mesi prima si era recata nello stesso posto anche Gabriela, la cui denuncia, allo stesso modo, non fu raccolta.

"A incontrare Renata – spiega a Fanpage.it la sorella di Trandafir, Elena – era stata la stessa persona che quattro mesi prima aveva rifiutato la denuncia di Gabriela. Il 20 gennaio inizierà per lei il processo, ma in generale vogliamo fare tutto quello che è nostro dovere per ottenere la verità. Non dimentichiamo che erano davanti a un codice rosso. La mia speranza e quella dell'avvocato è fare la cosa giusta e aiutare in qualche modo altre donne nella stessa situazione, affinché cose simili non si verifichino ancora".

La denuncia di Renata è arrivata alla Procura di Modena solo oltre un mese dopo essersi recata nella caserma di Castelfranco Emilia, il 4 gennaio 2022. La madre 47enne aveva invece tentato di denunciare Montefusco anche presentando una lettera nella quale raccontava tutte le violenze e le minacce subite. Il foglio, che Fanpage.it ha ottenuto in esclusiva, è stato poi ritrovato in un cassetto della caserma di Castelfranco Emilia dal nuovo comandante della Caserma di Castelfranco, Antonio Vavalle.

Per le denunce mai raccolte andrà a processo il 20 gennaio l'ex luogotenente dei carabinieri di Castelfranco Emilia per rifiuto o omissione di atti d’ufficio.

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Salvatore Montefusco uccide Gabriela e Renata Trandafir

Montefusco ha ucciso a fucilate la moglie Gabriela e la figlia di quest'ultima, Renata Trandafir, nel giugno 2022. Dopo aver ucciso le due nella sua abitazione, l'uomo ha allertato le forze dell'ordine facendosi portare nella Caserma dei carabinieri di Castelfranco. In casa al momento del delitto vi era anche il figlio minorenne di Montefusco e Trandafir. Il ragazzino, uscito di casa per cercare aiuto, era stato soccorso da un vicino di casa.

I familiari delle due vittime (a sinistra). A destra Gabriella e Renata.
I familiari delle due vittime (a sinistra). A destra Gabriella e Renata.

La condanna ai 30 anni poi modificata in appello con l’ergastolo

In primo grado, Montefusco era stato condannato a 30 anni di carcere sulla base di una sentenza che aveva fatto scalpore nell'opinione pubblica. La Procura di Modena aveva chiesto per lui l'ergastolo, ma i giudici gli avevano concesso le attenuanti generiche equivalenti rispetto alle aggravanti riconosciute (i legami familiari e l'aver commesso il fatto davanti al figlio minore). Sono state escluse premeditazione, motivi abietti e futili e la crudeltà. I giudici hanno ritenuto assorbiti i maltrattamenti nell'omicidio.

Il tutto, giustificato con oltre 200 pagine di sentenza shock: secondo i giudici, alla base del duplice femminicidio vi sarebbe la "condizione psicologica di profondo disagio, umiliazione ed enorme frustrazione" vissuta dall'imputato che avrebbe dovuto abbandonare la casa familiare  "allontanandosi così anche dal figlio".

La sentenza è stata poi rivista in Appello, dove l'uomo ha ricevuto una condanna all'ergastolo. 

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