La mamma va a ballare, la baby sitter pagata con i soldi della Regione

Lasciare i figli a casa con la baby sitter per andare a ballare in discoteca e poi al ritorno pagare tutto con i voucher della Regione, è la pratica che secondo alcune denunce sarebbe stata usata da diverse donne entrate nel programma "family helper" della Regione Umbria, che prevede appunto una sorta di sussidio per accudire i figli riservato alle famiglie bisognose e alle madri sole. Secondo le accuse di alcune baby sitter infatti ci sarebbero diverse madri che avrebbero approfittato in modo scorretto dell'aiuto previsto dall'iniziativa della Regione per altro molto apprezzata dalle famiglie. La pratica, come racconta il Giornale dell'Umbria, sarebbe diventata per qualcuna quasi un'abitudine e ha destato molto scalpore visto che le domande arrivate per le richieste sono state centinaia ma le famiglie sono state selezionate in base a criteri di reddito e di esigenze. "Spero si tratti di casi isolati" ha commentato la vicepresidente della giunta regionale dell'Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, aggiungendo "i controlli ci sono e se serve intensificheremo l'azione di contrasto". "Se ci sono abusi, verranno sanzionati, ma la maggior parte degli utenti fa un uso corretto delle risorse" ha concluso Casciari.