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La barista che ha ucciso il rapinatore: “Ora non vivo più”

La donna, che è accusata di omicidio, dopo l’accaduto confessa: “A me il cuore si è fermato da quel momento.
A cura di A. P.
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"La mia vita si è fermata una settimana fa quando mi sono vista puntare la pistola in faccia. Da allora non dormo e ho il terrore di uscire da casa" a parlare è Alina Racu, la barista di origine romena che il 13 febbraio scorso ha ucciso con una coltellata un rapinatore che era entrato nel suo locale a Fiumicino. La donna, che è accusata formalmente di omicidio volontario con l’attenuante della legittima difesa, ancora oggi si tormenta per quanto accaduto e ormai non riesce più a vivere una vita serena. In un'intervista al quotidiano Il Messaggero la 38enne ha cercato di ricordare quegli attimi che ancora oggi non la fanno dormire la notte. "Lui sparava, aveva in mano la pistola e io pensavo solo a bloccarlo. Io volevo difendermi, non volevo uccidere. Mi sembrava di vivere un incubo terribile, come se in quell’istante non fossi io" ha raccontato Alina, aggiungendo: "Ero disperata e non mi sono neanche accorta di essere riuscita ad afferrare il coltello e di averlo colpito".

Un'esperienza drammatica che ha cambiato per sempre la sua esistenza. "Sono dispiaciuta per quel ragazzo ma anche a me il cuore si è fermato da quel momento. Mi ritorna sempre in mente quello che è successo e provo un dolore profondo" ha raccontato la donna, rivelando: "Da allora mi sono praticamente chiusa in casa, non sono tornata a lavorare, guardo mia figlia e scoppio a piangere. E ho tanta paura. Se devo uscire, mi guardo sempre intorno, il cuore mi scoppia se vedo una macchina che somiglia a quel Doblò o sento l’accelerazione di una moto". Un'esperienza però che non ha influito sul suo desiderio di rimanere in Italia dove si torva da undici anni. "Non vogliamo tornare in Romania: ormai Fiumicino è la nostra casa, è qui che ci siamo creati un modo decente di vivere" ha dichiarato infatti la donna commossa per l'ondata di amicizia e affetto che Fiumicino ha riversato su di lei e la famiglia. "Non mi aspettavo questa ondata di amicizia e sono commossa. Avrei fatto volentieri a meno di questa notorietà. Con mio marito siamo persone semplici e pensiamo solo a lavorare e ad essere onesti" ha concluso Alina.

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