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La scomparsa di Kata a Firenze

Kata scomparsa a Firenze, i genitori si rivolgono a Meloni: “Non c’è il sostegno che speravamo”

“Non smetterò mai di cercare mia figlia, voglio andare fino in fondo” ha dichiarato il papà di Kata, non nascondendo però la delusione per un sostegno che non sente da parte delle istituzioni italiane a un mese dalla scomparsa della bimba dall’ex Hotel Astor di Firenze.
A cura di Antonio Palma
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"Facciamo appello alla Presidente Meloni perché ci stia vicino, perché prenda a cuore il nostro caso perché ormai è un mese che la nostra bambina è scomparsa", è l'appello alla Premier lanciato oggi dai genitori della piccola Kataleya Chiclio Alvarez, la bimba di 5 anni sparita nel nulla dall'ex hotel Astor di Firenze dove viveva con la mamma. Un appello rivolto a tutte le istituzioni in occasione della manifestazione di piazza che si è svolta questa sera nel capoluogo toscano a un mese esatto dalla scomparsa di Kata avvenuta il 10 giugno scorso.

Un corteo che ha visto la partecipazione di decine di persone, soprattutto della comunità peruviana, e dell'associazione Penelope che si occupa di persone scomparse. In testa, a mantenere uno striscione con una grande foto di Kata, proprio i genitori Kathrina Alvarez e Miguel Angel Romero Chiccllo. “Liberate Kataleya” e “Giù le mani dai bambini” sono gli slogan urlati durante la manifestazione.

La bimba scomparsa a Firenze
La bimba scomparsa a Firenze

"Non smetterò mai di cercare mia figlia, voglio andare fino in fondo” ha dichiarato il papà di Kata, non nascondendo però la delusione per un sostegno che non sente da parte delle istituzioni italiane. "Siamo persone comuni. Non so cosa pensare, ma non abbiamo ricevuto quel sostegno che speravamo”, ha dichiarato l'uomo, ribadendo un concetto che in precedenza era stato espresso anche dalla compagna.

"Sento una grandissima indifferenza da parte di tutti. Non so se dipenda dal fatto che siamo stranieri. Nessuno si è avvicinato a me, nessuno di importante, nemmeno il sindaco. Ho solo l'aiuto del mio avvocato. Mi sono rivolta direttamente alla Meloni. Chiedo solo un sostegno per cercare mia figlia" ha dichiarato infatti al Messaggero Kathrina Alvarez.

"Un mese senza sapere nulla della mia bimba è un'eternità. Non so dove possa essere. Non saprei nemmeno dove cominciare a cercarla. Magari l'hanno portata all'estero. Per questo voglio che la sua foto venga condivisa anche fuori dall'Italia" ha aggiunto la donna, concludendo: "In questo momento mi serve tutto l’aiuto possibile”

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