Incidenti in montagna, morte due escursioniste in Veneto

Una donna di 70 anni è morta dopo essere precipitata in una scarpata vicino al rifugio Revolto, sul monte Carega, a Giazza, frazione di Selva di Progno (Verona). L'allarme è stato lanciato alle 16 di oggi, ma quando sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118 con i carabinieri la donna era già deceduta a causa dei traumi riportati nella caduta. La vittima sarebbe scivolata mentre si trovava vicino alla sua auto, precipitando fino in fondo al tornante sottostante.
Sempre in Veneto, una 50enne è deceduta per le ferite riportate nella caduta dal sentiero delle Cascate di Fanes, a Cortina d'Ampezzo (Belluno). L'escursionista stava camminando in gruppo quando, all'altezza di una serie di serpentine che danno su un dirupo, ha messo male un piede, cadendo di lato e iniziando a ruzzolare per una cinquantina di metri tra le rocce fino al corso d'acqua sottostante. Scattato l'allarme, sul posto sono stati inviati l'elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore e una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza. I soccorsi si sono però rivelati inutili.
I due incidenti in Veneto si sommano ad altri due avvenuti sempre nella giornata di oggi in Abruzzo e Trentino Alto Adige: sul Gran Sasso un alpinista romano è precipitato durante la scalata del Corno Piccolo ed è morto impattando con le pareti di roccia; in Val di Jon (San Lorenzo in Banale) un escursionista di 62 anni è scivolato su un ripidissimo pendio durante una passeggiata ad anello: gli uomini del Soccorso Alpino hanno trovato il suo corpo nel pomeriggio di oggi. Anche in questo caso per l'appassionato camminatore non c'è stato niente da fare.