Incendio in casa nella notte, morte due donne: la figlia deceduta nel tentativo di salvare la madre

Tragedia a Masiera, nel Ravennate, dove una donna di 95 anni e la figlia di 69 sono morte in un incendio scoppiato nella loro abitazione. Le due donne si chiamavano Giuseppina Fiumi, la più anziana, e Maria Teresa Santoni.
Secondo quanto è stato ricostruito, l'allarme è scattato intorno alle 23, quando i vicini, accortisi di quanto stava accadendo, sono intervenuti per primi cercando di spegnere le fiamme e hanno richiesto l'intervento dei soccorritori.
Sul posto sono rapidamente intervenuti i Vigili del Fuoco con tre mezzi, equipaggiati con bombole d’ossigeno e dispositivi per poter spegnere le fiamme.
Insieme a loro anche il personale sanitario del 118 con un’ambulanza e un’auto medicalizzata e i Carabinieri di Bagnacavallo. Purtroppo, però, per le due donne non c’è stato nulla da fare.
Madre e figlia sono state ritrovate una accanto all’altra: la 95enne, a quanto si apprende, era allettata e la vittima più giovane avrebbe tentato invano di salvarla.
Intorno alla mezzanotte sul luogo della tragedia, insieme ai militari dell'Arma, si è recata anche la pubblico ministero di turno Lucrezia Ciriello. La dinamica e le cause dell’incendio non sono state ancora chiarire, sull'accaduto sono stati avviati accertamenti.
Al momento, l'ipotesi principale al vaglio degli inquirenti è quella di un incidente domestico. Ma le indagini sono ancora in corso. La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, un atto dovuto per svolgere accertamenti tecnici disposti dalla pm.
Nel pomeriggio di oggi, martedì 2 settembre, il nucleo specializzato dei Vigili del Fuoco di Bologna compirà un sopralluogo all'abitazione. A breve verrà inoltre compiuto un accertamento medico-legale per attribuire con certezza l'identità delle due salme, trovate entrambe carbonizzate nella medesima stanza, una su un letto e una per terra.
Il fatto che in casa vi fossero due carrozzine, lascia supporre che entrambe le donne potessero avere problemi di deambulazione.
Sulla base di quanto emerso finora, pare che le fiamme abbiano avuto origine al piano terra, dove i Vigili del Fuoco hanno rinvenuto i corpi carbonizzati delle vittime, riportano i quotidiani locali.
Il rogo potrebbe essere partito da una sigaretta accesa nella camera da letto. Le due donne sarebbero morte per le esalazioni, prima di essere raggiunte dalle fiamme. La presenza di tanti libri, avrebbe poi agevolato le fiamme.
Per chiarire ogni aspetto, verranno infine sentiti diversi testimoni tra cui i vicini e la signora domestica che le aiutava. Le due donne erano conosciute nella zona e la loro casa era una villa storica, villa Ballotta, originariamente di proprietà dei Rasponi, famiglia nobiliare ravennate esistente a partire dal 1300.