Ilaria Capua sul vaccino anti-Covid: “Arriverà magari tra due anni, ma andrà reso obbligatorio”

"Sono convinta che il vaccino arriverà, ma c’è il rischio che lo useranno in pochi a meno che non sia reso obbligatorio con quello dell’influenza". A parlare è la virologa Ilaria Capua, direttore del One Health Center of Excellence dell'Università della Florida, che nel corso del webinar live dal titolo "Il cammino della scienza e gli impatti per l’umanità" organizzato da The European House – Ambrosetti ha fatto il punto della situazione dell'emergenza Covid-19. Per l'esperta, "il vaccino sarà disponibile magari fra due anni, ma se abbiamo trovato la cura per l’Hiv, un virus difficile, sono convinta che il potenziale c’è: vaccini contro altri Coronavirus che funzionano e sono immunogeni su modello animale, ce ne sono e gli animali si comportano nello stesso modo. Bisogna metterci i fondi".
La virologa è dunque convinta che a breve arriverà il vaccino per fermare l'emergenza Coornavirus che in tutto il mondo ha fatto registrare oltre cinque milioni e mezzo di contagi e quasi 400mila morti, molti dei quali in Europa, Stati Uniti e America Latina, nuovo epicentro della pandemia. "Qualche certezza rispetto a quello che sappiamo del virus c'è – ha aggiunto Capua -, perché molti si divertono a dire ‘ancora non lo sappiamo'. Quello che è certo è che nell'uomo l'età è un fattore di rischio, che il virus non risparmia però i giovani, che gli assembramenti sono il pericolo principale, insieme agli spostamenti. Questa pare sia una malattia delle città e una malattia dei movimenti, e noi dobbiamo ridisegnare un futuro altrimenti ci troveremo come ora nella prossima pandemia".
Tuttavia, l'esperta non nasconde un certo ottimismo: "Io penso che dietro le nuvole ci sia sempre il sole – ha concluso -: bisogna usare Covid per fare ciò che nessuno vuole fare. Covid ci dice: è ora che vi mettete a lavorare insieme. Un esempio su tutti: in questo periodo di chiusura, l'inquinamento si è ridotto e sembrava qualcosa di impossibile". Già nei giorni precedenti, Capua aveva messo in guardia da una possibile seconda ondata dell'infezione da nuovo Coronavirus aggiungendo però "siamo noi stessi che attraverso i nostri comportamenti possiamo facilitare questo ritorno del virus. Dobbiamo saperci difendere".