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“Il green pass rende liberi”, e una foto di Auschwitz: bufera sul preside di 4 scuole di Ferrara

Stefano Gargioni, dirigente scolastico l’istituto comprensivo Perlasca di Ferrara (tre scuole primarie, una secondaria), ha pubblicato su Facebook un’immagine del campo di sterminio di Auschwitz sostituendo alla scritta Arbeit macht frei (“Il lavoro rende liberi”) uno degli slogan più in voga tra negazionisti e no vax: “Il green pass rende liberi”.
A cura di Davide Falcioni
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Stefano Gargioni, dirigente scolastico l'istituto comprensivo Perlasca di Ferrara (tre scuole primarie, una secondaria), ha pubblicato su Facebook un'immagine del campo di sterminio di Auschwitz sostituendo alla scritta Arbeit macht frei ("Il lavoro rende liberi") uno degli slogan più in voga tra negazionisti e no vax: "Il green pass rende liberi". A segnalare l'ennesimo insulto alla storia e alla memoria di milioni di ebrei è stato il parlamentare del Partito Democratico Luca Rizzo Nervo: "Il dirigente scolastico Stefano Gargioni, già noto per le offese al Presidente della Repubblica Mattarella, per le ripetute campagne social contro i vaccini, da giorni imperversa contro il green pass, mettendo chiaramente in difficolta tutto il mondo della scuola, già alle prese con la tanto sperata e delicata ripresa, i suoi docenti, gli studenti e le loro famiglie. E lo fa con queste modalità, modificando l’immagine dell’ingresso di uno dei luoghi più feroci della storia che solo morte e orrore hanno portato a milioni di persone. Utilizzando l’ingresso di Auschwitz. Per protestare contro il Green pass… È indegno ed inaccettabile. Ancor di più se proviene da professionisti statali che dovrebbero avere a cuore la legge, l’educazione, la Costituzione. La storia. Per questo nelle prossime ore depositerò un’interrogazione parlamentare per fare piena luce sulla vicenda e perché vengano adottati giusti provvedimenti verso chi offende la storia e le sue vittime e mette a repentaglio la salute pubblica".

Il preside già lo scorso anno aveva inviato una circolare a tutte le famiglie degli studenti della sua scuola: "La mascherina al banco non è affatto obbligatoria". Lo era eccome, invece, visto che era stato scritto nero su bianco nel dpcm del 3 novembre 2020, a seguito dell'impennata dei contagi e dei conseguenti focolai nelle scuole. La battaglia di Gargioni contro il certificati verde è iniziata fin dai primi giorni del nuovo anno scolastico: il dirigente scolastico è stato oggetto di richiamo formale perché alle scuole medie Bonati (che rientrano nell'Ic Perlasca) nessuno aveva provveduto a controllare il green pass degli insegnanti. Erano stati gli stessi docenti a far partire una segnalazione all'Ufficio scolastico provinciale, che aveva immediatamente invitato Gargioni ad allinearsi alla normativa.

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