Il delitto di Perugia, parlano l’ex fidanzato e il padre indagati: “Siamo noi le vittime”

"Ma quali killer, siamo noi le vittime". Parola Valerio Menenti, il ragazzo di 25 anni indagato insieme al padre per l'omicidio di Alessandro Polizzi (nella foto). Lui è l'ex di fidanzato di Julia Tosti, la ragazza rimasta ferita lunedì notte, quando un uomo incappucciato è entrato nell'appartamento di via Ricci, a Perugia, e ha sparato ad Alessandro, uccidendolo, e poi ha tentato di freddare anche lei. Valerio è stato contattato da Repubblica, il ragazzo si difende con forza dalle accuse mossegli dagli inquirenti: "Sono innocente, ho letto e sentito un sacco di stupidaggini e accuse infamanti nei confronti miei e della mia famiglia. La gente non sa quello che dice, mi sembra tutto assurdo. Io sono un ragazzo di 25 anni, tranquillo, lavoro, ho una fidanzata, vivo la mia vita e non sono un violento. Voglio soltanto uscire da questa brutta storia…". La polizia avrebbe indagato Menenti, anche perché secondo alcuni amici e familiari di Julia, il suo rapporto con la ragazza era a dir poco burrascoso, sfociato anche in lesioni: "Ma quando mai? – risponde Valeri -. Se Julia sostiene che la picchiavo, vediamo se ci sono i referti medici. Gli unici esistenti sono i miei, causate dalle aggressioni di Polizzi". Sostiene che quando è avvenuto l'omicidio era "fermo e dolorante in un letto dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, e di lì non mi sono mosso". In quell'ospedale ce lo avrebbero costretto le percosse subite venerdì scorso dallo stesso Polizzi: "Era la terza volta che venivo pestato da lui, in due mesi". Domanda d'obbligo: Ma perché Alessandro ce l'aveva tanto con lei? "Non so" si limita a rispondere Menenti. L'intervistatore lo incalza: Possibile che non sappia perché è stato aggredito per ben tre volte? "Le ripeto che non ne ho idea, non so quali scherzi può fare la mente delle persone" risponde il ragazzo.