Ha 2 biglietti per il treno ma la bimba è in braccio, il controllore: “Lo zaino non può stare sul posto libero”

"Non cambia nulla se ha due biglietti: se la bimba resta in braccio, il secondo posto non può essere usato per appoggiare lo zaino". È quello che avrebbe detto un controllore del treno regionale Torino-Finale Ligure a una passeggera che viaggiava con la figlia di 3 anni. Entrambe avevano il biglietto anche se il regolamento prevede che un bambino, che ha meno di 6 anni, possa viaggiare gratis a patto però che resti in braccio al genitore o a chi lo accompagna. Insomma a patto che non occupi un altro posto.
Non è stato il caso di questa donna che invece, per viaggiare più comoda, ha deciso di acquistare entrambi i biglietti. Alla fine però la bimba ha preferito stare comunque sulle gambe della madre e qui è sorto il problema: la passeggera a questo punto avrebbe deciso di mettere sul sedile della bimba rimasto vuoto lo zaino. A questo punto il controllore si sarebbe rivolto a lei dicendole: "Non cambia nulla se ha due biglietti: se la bimba resta in braccio, quel posto va liberato per chi volesse occuparlo", come riporta Il Corriere della Sera.
La donna a questo punto ha fatto presente che il treno non era affollato e che nessuno degli altri passeggeri le ha chiesto di potersi sedere. Una volta terminato il viaggio la donna si è rivolta all’avvocato Andrea Cagliero perché si attivasse a chiedere il rimborso del biglietto. Trenitalia ha spiegato la sua versione dei fatti e ha fatto le sue scuse: "Il vagone era pieno perché molti posti erano occupati da bagagli. Il controllore ha creduto che anche il posto della bimba fosse libero, sbagliandosi. Voleva solo aiutare una passeggera in difficoltà a trovare un sedile".
Nel comunicato poi hanno scritto: "Trenitalia si scusa anzitutto con la signora Claudia ma soprattutto con la piccola, che ha tutto il diritto di star seduta sulle gambe della propria mamma o, se e quando ritiene, sul sedile accanto". Infine hanno ribadito che il controllore cercava un posto libero per una passeggera che era appena salita sul treno e che aveva problemi motori: "Poiché il vagone era pieno e molti posti occupati da borse e zaini, il nostro personale ha erroneamente creduto che anche il posto della bambina fosse libero. La situazione si è presto risolta grazie alla gentile collaborazione di un’altra viaggiatrice che ha ceduto il proprio posto alla signora con difficoltà".