Gli sequestrano cellulare, dallo smartphone emerge video di tortura: giovane picchiato, rasato e filmato

Un ragazzo legato mani e piedi con del nastro adesivo a una sedia e costretto a stare immobile mentre attorno a lui altri uomini lo picchiano a mani nude e con degli oggetti, alternandosi tra loro prima di rasargli i capelli e le sopracciglia. Sono le terribili immagini di un video ripreso dagli stessi aguzzini di un giovane catanese vittima di una vera e propria tortura a Catania dopo essere stato accusato di non aver versato dei soldi dallo spaccio di droga.
In manette sono finite tre persone, un 22enne un 25enne e un 35enne, che sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip su richiesta della Procura etnea che ipotizza per loro il reato di tortura.
La brutale violenza scoperta quasi per caso dai carabinieri di Catania nell’ambito di un’altra indagine su uno dei soggetti coinvolti nel pestaggio. Le indagini infatti sono cominciate nel giugno scorso quando l’estrazione forense dei dati dal cellulare del 25enne sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per un altro procedimento, sono emerse le registrazioni video degli atti di violenza risalenti al 29 maggio di quest’anno.
Gli accertamenti investigativi dei carabinieri hanno così ricostruito il fatto: i tre indagati avrebbero sequestrato e torturato la vittima per punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga, di cui anche lui faceva parte, nel quartiere Villaggio Sant'Agata, area urbana in cui da anni si volge spaccio di sostanze stupefacenti.
L’aggressione è avvenuta all’interno di una stalla abusiva dove l’uomo è stato legato a una sedia e poi picchiato con un frustino e a mani nude e al contempo costretto a subire la rasatura completa di capelli e sopracciglia. Gli elementi raccolti dagli investigatori hanno consentito alla Procura della Repubblica di richiedere e ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di una misura cautelare i carcere per i tre arrestati.