Giuseppe Marra ucciso con 4 colpi alla testa a Bologna. La moglie in carcere: “Non posso vivere senza di lui”

Sarebbero state riscontrate ecchimosi e vistosi traumi, soprattutto alla testa e al volto, oltre ad una importante emorragia sul cadavere di Giuseppe Marra, il 59enne trovato morto nei giorni scorsi a Bologna in un appartamento di via Zanolini. È quanto emerso dai primi risultati dell'autopsia, svoltasi ieri dal medico legale incaricato dalla pm Manuela Cavallo, Filippo Pirani. Per la difesa era presente la tossicologa Elia Del Borrello. Adesso si attende anche l’esito degli accertamenti tossicologici, per stabilire in che condizione fosse Marra al momento del decesso.
Per il delitto è stata arrestata la moglie di Marra, Lorenza Scarpante. Si trova adesso alla Dozza in stato di fermo, accusata di omicidio volontario aggravato. Questa mattina si è tenuta l'udienza di convalida e la donna è si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il Gip si è riservato la decisione, attesa nelle prossime ore.
"La mia assistita è innocente. Io le credo, non ha ucciso lei il marito. Su questo non ho dubbi", ha detto l'avvocata che l'assiste, Chiara Rizzo, che ha aggiunto: "La mia assistita non ha avuto dei vuoti di memoria. Lei era sconvolta quando è stata ascoltata. Continuava a ripetere ‘Basta, vi prego, non ce la faccio’. Diceva di stare male. Ed è comprensibile, dopo quanto ha vissuto. È sconvolta, dice che non può vivere senza suo marito ed è in pensiero per i loro due figli. Devo ancora leggere le carte e davanti al giudice decideremo se parlare o avvalerci della facoltà di non rispondere".
Eppure, la versione della donna secondo la pm Manuela Cavallo e i carabinieri del nucleo investigativo sarebbe piena di buchi e incongruenze. Scarpante dopo il ritrovamento del cadavere dell'uomo era ancora in stato confusionale ed ha ammesso che la sera prima avevano assunto cocaina mischiata ad alcol e allucinogeni e fumato marjuana, parlando di "caramelle" in vendita nel loro negozio di cannabis light. L’indagata ha raccontato che quella sera, dopo essere stata male, è andata a letto a mezzanotte, che il marito stava bene e che solo al suo risveglio lo ha trovato senza vita. Ma appare improbabile che qualcuno sia entrato da fuori. Ma manca ancora il movente, così come l'arma del delitto, che gli inquirenti stanno cercando.