Gino Cecchettin contro chi ha aggredito Turetta in carcere: “Violenza non è la risposta, non mi rende felice”

"Non penso che la violenza sia la risposta ed è il messaggio che vorrei dare: non mi fa sentire felice il fatto che Filippo Turetta sia stato aggredito, perché ancora una volta vuol dire che dobbiamo lavorare". Gino Cecchettin, a margine del festival Pordenonelegge, ha commentato così l'aggressione subita nel carcere di Verona dall'assassino della figlia Giulia.
"Sono da condannare anche questi atti e noi ci muoviamo in senso opposto – ha aggiunto ancora il padre della ragazza – e vorremmo far capire alle persone che i sentimenti che portano a questo sono sbagliati e da condannare".
Turetta è stato aggredito il mese scorso nel carcere di Montorio, dove sta scontando l'ergastolo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa l'11 novembre 2023.
Il giovane è stato condannato nel dicembre 2024. I giudici della Corte d'Assise di Venezia avevano accolto la richiesta del pubblico ministero che aveva chiesto la pena massima.
Erano tuttavia state escluse le aggravanti della crudeltà e dello stalking, decisione che aveva fatto molto discutere. Il processo d'appello inizierà il 14 novembre.
Secondo quanto è stato spiegato a Fanpage.it dall'avvocato Giovanni Caruso, legale di Turetta che ha confermato la notizia dell'aggressione riferita da altre fonti stampa, il giovane sarebbe stato colpito con un pugno da un altro detenuto. Ora si trova nella quarta sezione del penitenziario, dopo aver trascorso un periodo nella sezione protetta.
"Ho sentito Turetta in queste settimane e anche allora non mi aveva manifestato disagi particolari", ha aggiunto l'avvocato Caruso. Il caso di Giulia Cecchettin ha avuto forte risonanza in Italia, richiamando l’attenzione sul tema del femminicidio e della violenza di genere.
La 22enne era stata uccisa con 75 coltellate al collo e alla testa, era deceduta per dissanguamento. Sul corpo erano stati trovati segni di percosse e ferite da difesa sulle mani. Turetta era stato rintracciato e arrestato in Germania il 19 novembre 2023, dopo il ritrovamento del corpo.